Il Comune di Venezia ha indetto un’asta pubblica per l’assegnazione della concessione di 16 tombe di famiglia che sono tornate nella disponibilità dell’Ente.
Si tratta di manufatti dislocati nei vari cimiteri cittadini, 9 a S. Michele, 3 a Mestre e uno rispettivamente al Lido, a Malamocco, a Marghera e a Burano, per un totale complessivo a base d’asta di quasi 2 milioni di euro. Si procederà con concessioni di durata novantanovennale. Le aree a gara e le relative strutture verranno assegnate nello stato nel quale si trovano e, quindi, saranno a carico del nuovo concessionario tutte le attività necessarie al restauro conservativo dei manufatti.
Tombe con una base d’asta che va dai 29.485,09 della tomba Serafini a S. Michele ai 211.746,74 della Moscardini-Bordin sempre a S. Michele passando per gli 84.337,34 della La Grotteria a Mestre e i 106.878,54 della Dell’Amico di Marghera. Strutture, 9 delle quali sono vincolate dalla Sovrintendenza (sei a S. Michele e tre a Mestre), che versano in diverse condizioni conservative, e che attraverso gli anni hanno raccolto le spoglie mortali dei componenti della famiglia concessionaria. Tra queste spicca, ad esempio, quella a Malamocco dove venne sepolto Orsmida Rosada (28/04/1827 – 23/01/1910) che fu dal 1869 al 1882 Sindaco di Malamocco.
Per partecipare all’asta gli interessati dovranno far pervenire la propria offerta all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Venezia entro e non oltre il termine perentorio delle ore 13.00 del giorno 29 marzo 2019. L’aggiudicazione avverrà il 3 maggio 2019 a Ca’ Farsetti. Ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail all’indirizzo di posta elettronica: mortuaria.polizia@comune.venezia.it. Per quanto riguarda le visite in loco, obbligatorie prima della presentazione dell’offerta, si potranno prenotare chiamando gli Uffici cimiteriali di Veritas spa in quanto gestore cimiteriale: Maurizio Zaranto (Responsabile Servizi Operativi cimiteri del Centro Storico) tel. 041-7292821, 340-6598284; Roberto Celli, (Responsabile di Reparto cimiteri del centro storico) tel. 348-5809513
Infine, nell’apposita sezione del sito internet del Comune di Venezia sono stati pubblicati il presente Bando di Gara, le Schede descrittive relative ad ogni singolo Lotto e ulteriori comunicazioni o eventuali aggiornamenti.
“A differenza di quanto accaduto nel passato e su precisa indicazione del sindaco Luigi Brugnaro – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto - il Comune di Venezia ha deciso di procedere alla concessione delle aree e dei manufatti sepolcrali attraverso un’asta pubblica. Questo permetterà all’Amministrazione di valorizzare al massimo i manufatti affidando ciascun lotto al migliore offerente. L’innovativa procedura lo scorso anno ci ha permesso di concedere una tomba monumentale del Cimitero di San Michele a 350.153,48 euro superando di quasi 35mila euro l’offerta base d’asta di 315.453,58 euro.
Non parole ma impegni precisi – continua Zaccariotto - che già in questi primi tre anni di mandato abbiamo cercato di portare avanti. Gli investimenti stanziati per i nostri cimiteri certificano l’impegno di questa Amministrazione. L’obiettivo principale che ci eravamo posti era quello di riaprire al pubblico le aree intercluse per problemi di sicurezza. Dal 2016 ad oggi dei 9000 loculi non accessibili ne sono stati resi agibili quasi 4000. Molto resta ancora da fare ma il nostro impegno è costante tanto che per buona parte dei loculi o ossari interdetti sono già stati stanziati i fondi per la sistemazione.
Complessivamente – spiega Zaccariotto - abbiamo già stanziato quasi 6,7 milioni per interventi puntuali in tutti i cimiteri della città. Ad esempio 3,5 milioni sono stati destinati a quello di San Michele in Isola dove si è proceduto con il ripristino delle coperture del 16° recinto, dell’8°, del 21°, del 3° e, per quanto riguarda il 7°, sono già stati stanziati i fondi. Nel 20° si è proceduto con la messa in sicurezza dei salizzoni e della loro pavimentazione e il restauro delle scale e dei percorsi interni. Infine per la Chiesa e il Convento sono stati stanziati altri 90 mila euro per l’adeguamento impiantistico e il restauro dei monumenti del chiostro. A Murano e a Pellestrina sono andati invece 350 mila euro: 185mila al primo per il ripristino delle coperture e dei paramenti lapidei dei recinti 1° e 7° e, 165mila al secondo per il ripristino degli ossari e il restauro della Chiesetta. In terraferma invece quasi 2 milioni di euro sono stati destinati al cimitero di Mestre dei quali 1 milione è andato per il risanamento strutturale, il rifacimento delle coperture, delle pensiline e il ripristino dei lucernari dei fabbricati A, C, D del reparto 5°. L’altro milione è andato rispettivamente per il restauro della Chiesetta, dei loculi dei reparti 1°, 2° e 4° e 5° e il restauro dei muri perimetrali dei reparti 1°, 2° e 3°. Infine, per altri 800 mila euro, si è intervenuto al cimitero di Marghera dove, con 199mila euro, si stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione della Chiesa e del campanile, al cimitero di Chirignago dove, con 562 mila euro, si eseguiranno, nel 2019, i lavori di ripristino funzionale delle cappelle funerarie di famiglia e i loculi perimetrali dei campi e al cimitero di Favaro dove, sempre nel 2019, inizieranno i lavori, per ulteriori 63mila euro, di sistemazione dell’entrata vecchia del cimitero. Stanziamenti costanti – conclude Zaccariotto - che vogliono dimostrare la nostra attenzione verso questi luoghi dove ora stiamo cercando di riportare quel livello di decoro che spetta a siti così importanti per il ricordo dei nostri cari che non ci sono più”.