Il sindaco Brugnaro incontra gli organizzatori del Padiglione Venezia allestito per la 16. Mostra Internazionale di Architettura

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L'incontro del sindaco con gli organizzatori del Padiglione Venezia
 

Il sindaco Brugnaro incontra gli organizzatori del Padiglione Venezia allestito per la 16. Mostra Internazionale di Architettura

15/01/2019

Il sindaco Luigi Brugnaro ha incontrato questo pomeriggio a Ca' Farsetti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del Padiglione Venezia allestito in occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura. Lo spazio espositivo, intitolato “Follow Up! Venice shares Klowledge spaces” e inaugurato il 25 maggio scorso dal primo cittadino e dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, ha accolto in 6 mesi 78.397 visitatori accompagnati in un percorso di analisi delle fasi che hanno portato l'uomo dal mondo analogico (come l'epoca dei caratteri mobili di stampa) alla riorganizzazione digitale dei dati. L'ultimo step, poi, è stata la promozione della realizzazione di un progetto di condivisione della conoscenza attraverso i cosiddetti "open data", con lo scopo di valorizzare la Città di Venezia e la sua area metropolitana. E' su questo punto che il padiglione ha evidenziato tutte le proprie peculiarità innovative.

"Ho cento altri progetti da proporvi"

"Voglio ringraziarvi per l'impegno e perché avete voluto mettervi in gioco - ha dichiarato il sindaco Brugnaro - Io però ora guardo già avanti e vi propongo, tanto più che tra di voi ci sono molti architetti, di lavorare per lo sviluppo di questa città. Il padiglione Venezia ha fatto sì che vi conosceste, saggiando anche le difficoltà di operare in gruppo. Ma l'idea della creatività da sola non basta, serve che si sposi con la sostenibilità. Se rilanciamo la città - ha continuato il primo cittadino - i primi a beneficiarne sarete voi, ognuno con le proprie peculiarità. Mettetevi ancora in gioco, altrimenti arriveranno altri che vi supereranno. E' così che funziona. Questa è una città che era abituata a perdere sempre, perché ognuno portava a casa il proprio orticello e basta, spesso legandosi alla politica. Questa idea l'abbiamo rifiutata, e per voi ci saranno molte altre occasioni in futuro per lavorare facendo il bene di Venezia. Bisogna andare avanti - ha specificato Brugnaro - senza pensare solo 'io, io, io', ma anche alla città nel suo insieme. C'è tanto altro da fare. Per esempio tra poco ci sarà la Fiera Nautica all'Arsenale e pubblicheremo un bando nazionale per la presentazione di progetti legati al settore nautico, in tutte le sue accezioni. Mettetevi in gioco, rendetevi conto di che grandi potenzialità ha Venezia anche riscoprendo il suo rapporto con l'acqua. Sono qui - ha concluso il sindaco - per dirvi grazie ma con cento altri progetti da proporvi. Questo territorio sarà sempre più attrattivo e le opportunità ci saranno, coglietele".

Prossima "sfida" il Salone Nautico

Parole che hanno indotto la presidente dell'Ordine degli Architetti di Venezia, Anna Buzzacchi, a raccogliere la "sfida" costituita dal Salone Nautico, puntando proprio sullo sviluppo del tema del rapporto del cittadino con l'acqua. Allo stesso modo il presidente della Fondazione di Venezia, Giampietro Brunello, ha espresso l'intenzione di lavorare per portare all'Arsenale l'intera filiera del settore nautico situata nel territorio metropolitano veneziano.

I positivi risultati del Padiglione Venezia

Al direttore artistico del Padiglione Venezia, invece, è spettato il compito di riassumere i positivi risultati raggiunti dall'esposizione “Follow Up! Venice shares Klowledge spaces”: "Abbiamo messo in moto un importante numero di persone, e ciò è costato molta fatica - ha dichiarato - Questo gruppo di lavoro così eterogeneo ha instillato in me la consapevolezza che l'argomento degli 'open data', che è fondamentale, potrà essere sviluppato ulteriormente. Questo è stato un buon inizio, ma ci sarebbe ancora molto da dire. Per questo - ha concluso - sentiamo l'esigenza di realizzare una 'restituzione', mostrando i risultati dell'esposizione e mettendo di nuovo a disposizione i dati che abbiamo raccolto per un loro ulteriore sviluppo. Rimbocchiamoci le maniche affinché questo progetto possa dispiegare a pieno le sue ali".

Della stessa opinione il consigliere delegato alla Smart City, Luca Battistella: "Alla realizzazione del Padiglione Venezia hanno lavorato architetti, le due Università cittadine, liberi professionisti, dipendenti del Comune - ha sottolineato - Abbiamo davvero creato un tappeto di Aladino su cui ora possiamo volare alti. Grazie ai nostri sforzi ci siamo costruiti un'opportunità che qui prima non c'era, ora vogliamo regalare alla collettività l'intero progetto".

Alla realizzazione di “Follow Up! Venice shares Klowledge spaces” hanno collaborato tra gli altri gli atenei Ca' Foscari e Iuav, Insula, Venis, l'Archivio di Stato e l'Ordine degli Architetti di Venezia.

Venezia, 15 gennaio 2019

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