Il Comune di Venezia aderisce al protocollo di legalità con la Prefettura per il settore turistico-alberghiero e della ristorazione

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Ca' Farsetti
 

Il Comune di Venezia aderisce al protocollo di legalità con la Prefettura per il settore turistico-alberghiero e della ristorazione

03/09/2025

Il 3 settembre 1982, nell’attentato di via Isidoro Carini a Palermo, la mafia assassinava il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, ferendo gravemente l’agente Domenico Russo, che morì pochi giorni dopo. A quarantatré anni di distanza, la memoria di quel vile agguato è, per l’intero Paese, un costante monito alla responsabilità e al comune impegno nella lotta alla mafia.

E' in questa data simbolica che la Giunta comunale, nella sua ultima seduta, su proposta del sindaco Luigi Brugnaro e dell’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga, ha approvato la delibera “Approvazione dello schema di protocollo tra Prefettura – U.T.G. di Venezia e Comune di Venezia avente ad oggetto iniziative di prevenzione amministrativa antimafia nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione”.

Il provvedimento sancisce l’adesione del Comune di Venezia al Protocollo di legalità che sarà sottoscritto con la Prefettura, che introduce misure rafforzate di prevenzione del rischio di infiltrazioni mafiose, con particolare attenzione a settori strategici come il turismo, la ricettività alberghiera e la ristorazione. L’obiettivo è potenziare i controlli su nuove aperture, subingressi e variazioni, imponendo l’obbligo di acquisizione della comunicazione antimafia e favorendo un’azione di contrasto più efficace contro fenomeni di illegalità.

“Venezia è una città che punta sul lavoro - sottolinea il sindaco Luigi Brugnaro - ed è nostro dovere proteggerne l’economia sana e le imprese oneste. Con questo protocollo rafforziamo la collaborazione con la Prefettura e le forze dell’ordine per prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale, garantendo regole chiare e trasparenza anche nei settori strategici dell’alberghiero e della ristorazione. La legalità è un valore che difendiamo con determinazione, perché è la base per la crescita, l’occupazione, l’attrattività dei capitali e il futuro della nostra comunità".

"E' sempre più importante - aggiunge l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga - potenziare le misure di prevenzione del rischio di infiltrazioni mafiose nei territori, specie in quelli caratterizzati da un tessuto economico rilevante per numero di attività e articolazione dei settori. Comparti strategici come il turismo, la ricettività e la ristorazione, particolarmente esposti nelle fasi di avvio delle attività, richiedono la massima collaborazione tra i diversi enti preposti ai controlli amministrativi. L’adesione al protocollo proposto dalla Prefettura ci consentirà di accrescere l’efficacia delle attività di prevenzione amministrativa antimafia e di individuare e contrastare tempestivamente eventuali fenomeni di condizionamento criminale. La tutela della legalità è il presupposto essenziale per una concorrenza leale, per qualificare l’offerta turistica e per salvaguardare l’immagine e l’economia del Paese".

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