L'intervento del sindaco Brugnaro all'assemblea generale di Confindustria Venezia e Rovigo
24/01/2019Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto oggi al terminal 103 della stazione Marittima in occasione dell'assemblea generale di Confindustria Venezia e Rovigo intitolata "Il futuro è nelle nostre mani, il piano industriale per Venezia metropolitana". L'evento, moderato dal direttore del quotidiano "Il Gazzettino", Roberto Papetti, è stato aperto dalle parole dal presidente della Confederazione locale degli industriali Vincenzo Marinese, il quale ha sottolineato come con la possibile istituzione di una Zona economica speciale, Zes, su 385 ettari di aree industriali (tra cui Porto Marghera) si potrebbero garantire 1 posto di lavoro ogni 320mila euro impegnati, investimenti di nuove imprese o produzioni per 2,5 miliardi di euro e 26.600 occupati in più. Il suo discorso ha concentrato l'attenzione sulla necessità di innovare il tessuto produttivo e di snellire la burocrazia, senza dimenticare le potenzialità del territorio metropolitano. Quest'ultimo si caratterizza per infrastrutture di livello internazionale e un'area come Porto Marghera già ora occupata per l'85% della sua estensione.
"Gioco di squadra per bonifiche e Salone nautico"
"Ringrazio gli imprenditori e i loro lavoratori - ha dichiarato il sindaco Brugnaro - Perché mi stanno sostenendo in un lavoro enorme che stiamo sviluppando qui a Venezia. Abbiamo ridotto il debito consolidato della Città che era di 800 milioni di euro, ora è di 740. L'abbiamo fatto efficientando la macchina del Comune e delle società partecipate. Credetemi, si può fare. Con questo efficientamento - ha continuato il primo cittadino - il prossimo anno diminuiremo la Tari soprattutto per i gestori di negozi di vicinato, che sono un presidio di sicurezza importante sul territorio. In quest'ottica abbiamo lavorato assieme al prefetto e alle Forze dell'Ordine per togliere il degrado dalle strade, che invece in altre parti del Paese sta peggiorando. Tutto questo - ha sottolineato il sindaco - fa il paio con il rilancio economico della città: le fabbriche si sono messe in moto, l'Eni ha convertito la sua raffineria in bioraffineria costruendosi la possibilità di sfruttare l'olio fritto, uno dei maggiori inquinanti del mare, per produrre un additivo al combustibile. Non solo, la PIlkington ha riaperto il suo stabilimento assumendo anche 50 giovani e richiamando i suoi operai in cassa integrazione. Venezia, inoltre, sarà un presidio inflessibile della democrazia liberale, e in questo i corpi intermedi sono fondamentali. Penso - ha aggiunto - che si debbano ascoltare sempre più gli imprenditori, difendendo il lavoro e cercando di efficientare l'intera macchina dello Stato. Noi, per esempio, la burocrazia l'abbiamo snellita a Venezia: in Comune avevamo 3.200 dipendenti, ora sono 2.700, tra cui ci sono 200 vigili neo assunti. La macchina sta andando avanti lo stesso. Allargando l'orizzonte - ha concluso Brugnaro - dobbiamo giocare di squadra anche per rilanciare Porto Marghera, vincendo la partita delle bonifiche, e per il futuro Salone Nautico all'Arsenale. Un grande evento a favore di tutta la filiera nautica".
Gli altri interventi
All'assemblea generale hanno preso la parola, tra gli altri, anche il presidente del Veneto Luca Zaia e il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, mentre l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi e il direttore regionale Veneto Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Renzo Simonato, hanno partecipato a una tavola rotonda che ha spaziato anche su temi nazionali. Le conclusioni sono state invece affidate al presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia.
Venezia, 24 gennaio 2019