Variopinti e più belli di prima, pronti alla sfida che li vedrà gareggiare durante la Regata Storica, una delle manifestazioni più sentite della tradizione veneziana, che si svolgerà domenica 4 settembre nelle acque del Canal Grande.
E' stato un pomeriggio di festa quello che ha animato Campo della Salute per la cerimonia promossa dall'Amministrazione comunale e da Vela per la riconsegna alla città dei gondolini danneggiati nei giorni scorsi da vandali e sapientemente riparati da tre Maestri d'Ascia: Gianfranco Vianello “Crea”, Dino Tagliapietra e Roberto Dei Rossi. “L'abilità, la maestria, la disponibilità di questi cittadini – ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – è l'espressione più concreta della risposta della città nei momenti di bisogno. Dai veneziani, ripartirà il futuro di Venezia”.
“Volevano interrompere le nostre tradizioni – ha sottolineato il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, ma in dieci giorni, grazie all'impegno di questi abili artigiani, che hanno lavorato gratuitamente, sono state riparate tutte le imbarcazioni. Sono il simbolo di una città viva che difende la propria identità”.
Allineate nei loro colori sgargianti, le imbarcazioni hanno attirato l'attenzione di molti cittadini e visitatori, che sin dalle prime ore del pomeriggio sono arrivati davanti alla Basilica per ammirarli.
Durante la cerimonia, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco Luciana Colle, l'assessore al Turismo, Paola Mar, l'amministratore unico di Vela Piero Rosa Salva, si è svolto, come da tradizione, il sorteggio dei gondolini per le gare, la presentazione degli equipaggi delle regate e la benedizione delle imbarcazioni.
Poi il momento più suggestivo, il varo delle barche appena restaurate nell'acqua, simbolo – ha ricordato Padre Favaro - di unità e fratellanza.
Sullo sfondo “La Coltrina”, l'opera d'arte realizzata, senza alcun costo per la città, dall'artista Mario Eremita, un dipinto su stoffa che rappresenta la Serenissima personificata da una donna, che tiene nella mano destra un rametto d'ulivo e in quella sinistra un uroboro, simbolo di rinnovamento nel rispetto della tradizione. Alle spalle un leone alato e in primo piano le barche colorate della Regata Storica.
“Le grandi sfide sono sempre il simbolo di grande passione – ha ricordato il sindaco. Stiamo dando una bella immagine della nostra città, che al posto di fare polemica, lavora e sa divertirsi applaudendo domenica prossima tutti gli atleti in gara. Sport, passione, tecnologia: sono i valori che Venezia rappresenta da sempre”.