L'assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, ha partecipato questa mattina, in rappresentanza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al convegno “La bonifica del SIN di Venezia - Porto Marghera: la relazione della Commissione”, organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati presieduta dal deputato Alessandro Bratti. Presenti all'incontro, tra gli altri, oltre ai componenti della Commissione, anche i delegati del sindaco all'Anticorruzione, Ottavio Serena, all'Innovazione, Luca Battistella, il prefetto e il questore di Venezia, Domenico Cuttaia e Angelo Sanna.
“L'opera di marginamento delle macroisole e la rete di raccolta delle acque e di adduzione delle stesse al PIF – ha commentato l'assessore Venturini, nel sottolineare l'importanza del lavoro svolto dalla Commissione – devono essere portate a termine in fretta, o si rischia di perdere anche quanto è già stato realizzato spendendo circa 780 milioni euro. L'occasione odierna è utile per ribadire al Governo e al Parlamento la necessità di stanziare le risorse necessarie alla conclusione di tali opere. A questa priorità si aggiunge inoltre l'urgenza di intervenire sui processi di bonifica e sulle procedure autorizzatorie: oggi infatti, a causa della frammentazione delle competenze e della normativa, per un privato è difficile conoscere i tempi i costi e interlocutori per mettere in atto processi di bonifica propedeutici all'insediamento di nuove attività. A tal proposito il Comune di Venezia si candida ad essere l'interlocutore unico per gestione dei processi autorizzatori, oggi in capo a troppi enti. Dobbiamo inoltre capire che la bonifica fine a se stessa non è il vero obiettivo. Lo scopo, invece, è accompagnare le bonifiche con processi di investimento e di insediamento di nuove attività in grado di creare sviluppo e posti di lavoro. Porto Marghera, con la sua posizione strategica per quanto riguarda i traffici e le sue enormi potenzialità, potrebbe diventare un volano di sviluppo non solo per il Veneto, ma per l'intera economia nazionale e europea. Il Comune di Venezia è pronto a fare la sua parte!".
