Il sindaco Brugnaro e il ministro Calenda dialogano sul rilancio di Porto Marghera

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Porto Marghera
 

Il sindaco Brugnaro e il ministro Calenda dialogano sul rilancio di Porto Marghera

30/11/2016

Lavorare in sinergia, con costanza e concretezza, per attrarre investitori e creare così nuovi posti di lavoro: parte da qui la rinascita di Porto Marghera auspicata dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e dal Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, protagonisti questo pomeriggio all'Auditorium della Cittadella dell'Edilizia a Marghera del dibattito, moderato dal caporedattore del Gazzettino di Venezia, Tiziano Graziottin, sul rilancio di Porto Marghera e la competitività delle aziende dell’area metropolitana. Presenti all’incontro, tra gli altri, anche il presidente dell’Associazione costruttori edili ed affini di Venezia e Provincia - ANCE Venezia, Ugo Cavallin, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, alcuni assessori e consiglieri comunali.

Ad aprire il confronto, dopo i saluti iniziali del sindaco Brugnaro e del presidente Cavallin, è stato il Ministro Calenda. Dopo aver ripercorso rapidamente le tappe principali dell’evoluzione industriale in Europa e in Italia, dal 18° secolo ad oggi, il Ministro si è poi soffermato sul Piano nazionale Industria 4.0. “Parte del Piano - ha spiegato Calenda – è già inserito nella Legge di Bilancio, il che significa che già dal 1° gennaio 2017 gli imprenditori che vogliono investire potranno usufruire degli strumenti pensati per favorire la competitività delle aziende, dagli incentivi fiscali ai super e iperammortamenti, dall’aumentato credito d’imposta alla ricerca ai supporti alle start-up”. Compito del Governo – ha proseguito il Ministro – sarà quello di coordinare gli stakeholders, favorendo gli investimenti senza decidere a priori gli ambiti e le tecnologie sulle quali investire, perché l’impresa possa tornare tornare ad essere il cuore pulsante del Paese.

Sull’importanza di intercettare investitori internazionali si è soffermato anche il sindaco Brugnaro. “Il compito dell’Agenzia di Sviluppo che il Comune di Venezia ha istituito - ha evidenziato il primo cittadino – è proprio quello di accompagnare gli imprenditori che decideranno di investire sul territorio veneziano, fornendo loro tempi e costi certi. Valuteremo i progetti che saranno presentati in base all’interesse pubblico e al numero di posti di lavoro che potranno creare. A 100 anni dalla sua nascita, Porto Marghera può e deve tornare ad essere un luogo credibile a livello internazionale, un luogo di lavoro e di sviluppo da cui far ripartire non solo Venezia ma tutto il Paese”.

“Il Patto per Venezia che ho firmato con il presidente del Consiglio Renzi nei giorni scorsi – ha concluso il sindaco Brugnaro – è stato il frutto di un anno di lavoro condiviso: dobbiamo essere più collaborativi, abbandonando la polemica, che ci fa solo male, e lavorare insieme per costruire insieme un futuro per i nostri figli”.

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