Il sindaco Brugnaro al XII Congresso della Cisl sul tema “Il Veneto connesso”

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Pubblico al Congresso
 

Il sindaco Brugnaro al XII Congresso della Cisl sul tema “Il Veneto connesso”

10/05/2017

 

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questa mattina a Mogliano Veneto al XII Congresso della Cisl, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dell’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan, del vicesindaco di Mogliano Veneto, Daniele Ceschin e del prefetto di Treviso, Laura Lega.

Al centro della convention, che vedrà riuniti per due giorni numerosi delegati sindacali, il tema “Veneto connesso”, ovvero, come ha spiegato nella relazione introduttiva il segretario generale uscente della Cisl Veneto, Onofrio Rota, il sapersi riconnettere con le dinamiche che hanno cambiato e che stanno cambiando il mondo: lavoro, coesione sociale, ambiente, sussidiarietà. “Un processo – ha spiegato - che con ottimismo e positività, pur in un’ ‘Italia sospesa’ accompagni il Veneto alla quarta rivoluzione industriale attraverso la trasformazione del manifatturiero in digitale”.

Molti i temi al centro del dibattito in cui è intervenuto anche Luigi Brugnaro, in qualità di sindaco di Venezia e della Città Metropolitana di Venezia. Dopo aver ringraziato la Cisl Funzione pubblica “che ha scelto di sedersi al tavolo della trattativa e di continuare a discutere con il Comune di Venezia per smontare un apparato stratificato in trent’anni”, ha detto: “Credo che il dipendente pubblico sia una grande risorsa. Se riusciamo a dimostrare ai cittadini che possiamo garantire i servizi efficientando i costi, avremo reso una grande opportunità al Paese”.

Nel condividere lo spirito positivo proposto dal sindacato e la volontà di rilanciare l’economia, il sindaco ha parlato anche di Europa: “Penso che non ci sia un’alternativa all’Europa, che pure va cambiata. Vanno rese forti i territori e le città metropolitane. Sono contento che abbia vinto Macron perché rappresenta una nuova idea di futuro per i giovani”.

Un ultimo punto dell’intervento del primo cittadino ha riguardato il referendum per l’autonomia del Veneto: “Condivido il referendum che sostenuto dal presidente Zaia: credo sia importante che dal Veneto arrivi un segnale di federalismo, non di scissione, ma semplicemente di rafforzamento di un’eccellenza che è la nostra storia. In questo senso, alla Regione dobbiamo chiedere altrettanta generosità per una Città Metropolitana aperta a qualsiasi altro Comune voglia entrare. La nostra realtà si deve allargare al bacino idrico, dalle Dolomiti fino a Venezia. Se vogliamo affrontare il problema del Pm10, della qualità delle acque, dell’inquinamento, se vogliamo realizzare un’ efficiente difesa del territorio, dobbiamo tutti insieme fare in modo che la Città Metropolitana abbia più valore: non deve imprigionare i sindaci nella loro attività, ma essere aperta e lavorare in modo coordinato per garantire lavoro, sviluppo economico, vita sociale persone, difesa dei più bisognosi".

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