Biennale Architettura 2023: attorno alle 90mila presenze al Padiglione Venezia per 'VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato'

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Padiglione Venezia
 

Biennale Architettura 2023: attorno alle 90mila presenze al Padiglione Venezia per 'VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato'

27/11/2023

La storia di Venezia e il suo cambiamento, immaginando un futuro che sfrutta la tecnologia e la trasformazione digitale a servizio dell’essere umano, poi la visione avveniristica dei giovani artisti vincitori del concorso "Artefici del Nostro Tempo". Sono gli ingredienti del successo di “VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato”, l'allestimento del Padiglione Venezia che ha registrato attorno alle 90mila presenze nell'ambito della 18^ Mostra Internazionale di Architettura che quest'anno ha avuto come titolo "Il laboratorio del futuro".

Attraverso una visione a scala urbana e architettonica l'esposizione ha ricostruito l’immagine attuale e in divenire di Venezia: la città storica, le isole della laguna e la terraferma.

"E' stata l'occasione per raccontare al mondo il nostro laboratorio per il futuro della Città - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro - Una rappresentazione statica e allo stesso tempo dinamica del territorio veneziano metropolitano, da cui è emerso il grande lavoro fatto in questi ultimi anni. E' il presente che s’immerge nella nostra storia e si proietta nel futuro. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo padiglione, il Collettivo Venezia, il commissario del Padiglione Maurizio Carlin e il rettore Iuav, Benno Albrecht, i partner e tutti coloro che, a vario titolo, hanno lavorato alla buona riuscita di questa mostra. Un successo che si è arricchito dei giovani e dalla loro capacità di avere una visione innovativa e artistica. Proprio all'interno del Padiglione Venezia, hanno potuto esporre le opere vincitrici del concorso Artefici del Nostro Tempo, un concorso che continueremo a portare avanti per dare spazio al talento dei giovani artisti."

L'ultimo atto del Padiglione Venezia questo pomeriggio con la chiusura del "Fuori Padiglione", il ciclo di incontri che ha approfondito, come ogni anno, i temi focali e le novità del Padiglione Venezia alla 18^ Mostra Internazionale di Architettura.

Nell’Aula Magna dello Iuav, è stato ripercorso il progetto e l’allestimento della mostra. L’esposizione è stata un’occasione per rappresentare come la città di Venezia sia cambiata, continui a cambiare e come cambierà nel prossimo futuro, presentando centinaia di interventi sia pubblici che di iniziativa privata avviati dal 2015 ai giorni nostri. Al dibattito sono intervenuti l'assessore comunale all'Urbanistica Massimiliano De Martin e il curatore del Padiglione Maurizio Carlin, il rettore Iuav Benno Albrecht, il presidente dell'Ordine Architetti Venezia Roberto Beraldo e Stefano Mandato, curatore Identità visiva del Padiglione Venezia.

La prima parte dell’allestimento ha visto il contributo di H-FARM, con un mix di contenuti esperienziali e visivi che, da maggio a novembre, ha risposto alle curiosità dei visitatori sulla Venezia del 2050.

La parte centrale e cuore dell’esposizione è stata una riproposizione della veduta di Venezia a volo d’uccello “Venezia MD” di Jacopo De Barbari del 1500, con l’inedita aggiunta della porzione di Città Metropolitana, accompagnata da una sessantina di vele che con testi, dati e documentazione fotografica approfondiscono i progetti segnalati sul grande fregio.

La parte conclusiva dell’esposizione ha messo in mostra le opere realizzate dai primi classificati del concorso “Artefici del Nostro Tempo” nelle discipline Pittura, Fotografia, Street Art, New Media Art, Design d’Interni, Design di Arredo Urbano e Design del Vetro, che andranno ad arricchire fino al prossimo 31 dicembre la Collettiva ospitata nel padiglione 29 di Forte Marghera.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra Università Iuav di Venezia, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Venezia, HFARM, Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondazione Teatro La Fenice, Fondazione Venezia Capitale Mondiale Della Sostenibilità, Università Ca’ Foscari di Venezia, Vela Spa gruppo AVM e Venis Spa.

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