Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha firmato questa mattina un’ordinanza che dispone il divieto su tutto il territorio comunale di detenere in luogo pubblico o aperto al pubblico, nonché disperdere al suolo, coriandoli in plastica e altri prodotti similari (es. stelle filanti in plastica, cannoni spara coriandoli in plastica, elenco non esaustivo), anche in occasione di feste, manifestazioni ed eventi, connessi o meno alla celebrazione ufficiale del Carnevale 2023.
Nel provvedimento si evidenzia l’impegno del Comune di Venezia nelle campagne a favore dell'ambiente nelle sue più svariate forme, a partire dall’acqua, ivi compresa la tutela dell'immagine e del decoro della città.
“La dispersione di tali prodotti su suolo pubblico - è scritto nell’ordinanza - è causa di imbrattamento di calli, campi, strade, marciapiedi, bordi di marciapiedi, caditoie stradali, luoghi pubblici, oltre che di intasamento dei chiusini in caso di pioggia, con conseguente inquinamento ambientale, in particolare dei rii e dei canali, con i conseguenti impegni ed oneri per l'Amministrazione comunale, oltre al danno dell'immagine della Città”.
Una misura, si legge ancora nel testo, che mira a preservare in particolare “il centro storico di Venezia, tra i più importanti del mondo, riconosciuto e tutelato dall’Unesco, racchiude migliaia di anni di storia rappresentando il cuore pulsante della vita cittadina, ed accoglie ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo che giungono a Venezia per godere di un patrimonio che necessita di essere preservato in ragione dello straordinario valore culturale insito”.
"Dispiace dover ricordare ancora una volta che Venezia vuole essere una città plastic free e in questa direzione sono state assunte già molte iniziative - spiega l'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin - E' comunque necessario mantenere alta l'attenzione e specificare che non si devono utilizzare in luoghi pubblici coriandoli in plastica. Il mio invito è di leggere bene l'etichetta per verificarne la produzione, ma anche chi vende dovrebbe rispettare quelle che sono le politiche comunitarie locali. L'ordinanza riguarda gli spazi pubblici, ma il comportamento responsabile deve riguardare anche l'ambito privato. Anche lavorando nelle piccole scelte quotidiane si contribuisce ad avere una città più bella, ma soprattutto, ambientalmente più protetta. Vogliamo un Carnevele green".
Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni amministrative previste, da 25 a 500 euro, e il materiale oggetto dell'ordinanza sarà ritirato.
"Venezia ha sempre avuto un rapporto privilegiato con l'acqua - conclude De Martin - Anche il prossimo Salone Nautico, che si terrà dal 31 maggio al 4 giugno prossimi, sarà occasione per fare il punto della situazione e illustrare i risultati conseguiti".