Il sindaco Brugnaro alla presentazione del libro di Maurizio Molinari "Il Campo di Battaglia"

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il sindaco Brugnaro al casino per la presentazione del libro di Molinari
 

Il sindaco Brugnaro alla presentazione del libro di Maurizio Molinari "Il Campo di Battaglia"

08/03/2022

È stato presentato nel pomeriggio di oggi, martedì 8 marzo, nella sede del Casinò di Venezia a Ca' Vendramin Calergi, il nuovo libro del giornalista Maurizio Molinari, direttore de "La Repubblica", dal titolo "Il Campo di Battaglia - Perché il Grande Gioco passa per l'Italia". L'incontro, moderato dal direttore del Gazzettino, Roberto Papetti, ha visto confrontarsi con l'autore il sindaco Luigi Brugnaro e il direttore del Tg2 Rai, Gennaro Sangiuliano.

Nel volume, come spiegato nella prefazione, si analizza il ruolo dell'Italia come terreno di battaglia per le trasformazioni del XXI secolo. "Siamo la cartina di tornasole della capacità delle democrazie di adattarsi alle sfide del nuovo secolo - si legge - di rispondere ai pericoli più aggressivi e di rilanciarsi continuando a garantire ai propri cittadini prosperità e sicurezza. Il Grande Gioco attraversa la nostra Penisola, assegnandoci un ruolo strategico che supera spesso anche la nostra percezione".

"L'Italia - ha esordito Molinari ringraziando per l'ospitalità a Venezia - può essere considerata campo di battaglia perché viene testata sulla sua capacità di ripresa dalla pandemia, dalla quale ha subito, in Europa, anche il maggiore danno economico. E che quindi diventa una chiave importante per la ricostruzione. Le vicende di questi giorni - ha aggiunto - si proiettano anche sul nostro Paese. L'aggressività evidenziata da Putin mostra la sua volontà di tendere ad uno sbocco sul mare e verso Sud. E si innesta su altre crisi ancora insolute, specie nei Balcani tra Serbia, Kosovo e Bosnia, che coinvolgono certamente l'Adriatico e quindi anche Venezia".

"L'Italia - ha proseguito Sangiuliano - durante la Guerra Fredda, come ci fa capire Molinari, era sulla faglia tra Patto di Varsavia e Nato. Negli anni successivi noi, insieme a tutto l'Occidente, ci siamo rilassati, abbracciando le tesi di Fukuyama sulla fine della Storia: il confronto dei due mondi è finito perché le liberaldemocrazie hanno vinto con i valori liberali e il capitalismo. Poi abbiamo scoperto che la Storia si è rimessa in movimento. E l'Italia diventa campo di battaglia anche per la sua posizione sul Mediterraneo, con le questioni della Libia, della Turchia. Il nostro Paese ridiventa terreno privilegiato di scontro tra la visione atlantista e quella che viene da Stati totalitari come Russia, Cina e anche India, sempre più attraversata da pulsioni estremamente populiste. Con l'Occidente che, forse, ha perso il valore culturale dello scontro".

"Ho fortemente voluto qui a Venezia la presentazione di questo libro - ha affermato il sindaco Brugnaro - che ci mette di fronte ad un ragionamento che, seppur crudo, è condivisibile. Molinari ci spiega, tra le altre cose, come la Cina sia un grande competitor del popolo occidentale, ma la stessa Cina è anche intrisa di un forte sentimento favorevole verso Venezia, da sempre porta sull'Oriente. Dobbiamo credere fortemente nell'alleanza atlantica e Venezia è ancorata ai valori occidentali. Valori che vanno sostenuti a maggior ragione oggi, con quanto sta succedendo in Ucraina, dove, va spiegato bene, non c'è una guerra di popoli. Il campo di battaglia dell'Italia deve essere culturale. Il nostro Paese può ricoprire un ruolo importante sullo scenario internazionale. Noi dobbiamo essere accoglienti e - ha concluso - rilanciare così la nostra idea di libertà".

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