“Questo summit conferma la nostra naturale vocazione a essere luogo di confronto internazionale”. Con queste parole il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha salutato e accolto al Teatro La Fenice i ministri dell'Economia e Finanza e i governatori delle Banche Centrali degli Stati membri riuniti in città per il G20 dell’economia in corso di svolgimento dall’8 all’11 luglio all’Arsenale.
Il messaggio del primo cittadino ha introdotto il concerto organizzato in omaggio ai rappresentanti delle delegazioni straniere, uno degli appuntamenti di contorno proposti dalla città in occasione del vertice internazionale. “In questi giorni siete stati chiamati a prendere decisioni fondamentali per la ripresa dell'intera economia mondiale e, di conseguenza, per la vita di molti cittadini - ha detto Brugnaro - Per questo a Venezia guardiamo al futuro con la consapevolezza di non poter ignorare questa situazione e in questi anni abbiamo lavorato molto per essere un luogo dove lo sviluppo e la tutela ambientale sono al centro del nostro programma e dove le persone possono venire a investire. A Porto Marghera stiamo portando avanti una vera e propria rivoluzione verde, anche insieme al Gruppo Eni. A Marghera, un'area di 2200 ettari ambisce ora a nuovi investitori per ritrovare quello spirito innovativo e produttivo che l’ha sempre caratterizzata”.
Ribadendo che la presenza del G20 dell’Economia a Venezia rappresenta una grande opportunità per dimostrare la resilienza della città, il sindaco ha poi aggiunto: “La nostra gente vuole lavorare, vivere meglio, crescere le proprie famiglie in un mondo migliore e più verde. Dobbiamo creare le condizioni giuste per farlo. Abbiamo un sogno, ma vogliamo realizzarlo: Venezia può essere la "capitale mondiale della sostenibilità" - ha concluso Brugnaro - Oggi avrete l'opportunità di dimostrare che da Venezia, la più antica città del futuro, si può inviare un vero messaggio di speranza alle generazioni future”.