Il sindaco firma l'ordinanza per chiudere per 30 giorni un immobile in via Felisati diventato luogo di degrado e di rischio pandemico

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Il sindaco firma l'ordinanza per chiudere per 30 giorni un immobile in via Felisati diventato luogo di degrado e di rischio pandemico

07/05/2021

Il sindaco di Venezia ha firmato un’ordinanza con la quale si emette un provvedimento urgente per l’interdizione all’accesso di un immobile, ubicato a Mestre in via Felisati 90 e concesso in locazione all’A.I.V. e avente come legale rappresentante un cittadino camerunese.

L’ordinanza si è resa necessaria a seguito di ripetuti interventi in loco della Polizia locale e della Polizia di Stato nel corso dei quali sono state riscontrate gravi e reiterate infrazioni per violazione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e di quelle in materia di degrado e sicurezza urbana.

Nello specifico nell’immobile indicato, affittato all’A.I.V stessa tramite il suo legale rappresentante e sul quale grava una richiesta di sfratto per morosità depositato presso il Tribunale di Venezia, si sono ripetutamente registrate, e ancora si registrano, senza soluzione di continuità, situazioni di frequentazione promiscua in totale spregio della normativa di contenimento della pandemia la quale dispone espressamente, all’articolo 16 del DPCM 2 marzo 2021 che “sono sospese le attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.

Così – come ampiamente emerge dall’ordinanza stessa e dalla relazione del Comandante generale del Corpo di Polizia locale Marco Agostini – dal 2 novembre 2020 al 25 aprile scorso i ripetuti interventi da parte delle forze dell’ordine hanno portato all’irrogazione di ben 46 sanzioni amministrative di cui:

  • 22 per la violazione ex art. 4 DPCM 2 marzo 2021 “Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali”
  • 4 per violazione del già citato ex art. 16 dello stesso DPCM
  • 11 per violazione dell’ex art 688 C.P. “Manifesta ubriachezza in luogo pubblico o aperto al pubblico”
  • 9 per la violazione dell’ex art. 9 D.L.14/17 “Ordine di allontanamento”.

Si è ritenuto quindi necessario provvedere alla chiusura temporanea per trenta giorni dell’immobile ospitante l’A.I.V. in modo che questo non costituisca ancora un polo di attrazione che favorisca il diffondersi di fenomeni di degrado sociale, di rumori molesti e di rischi pandemici. L'ordinanza è stata trasmessa alla Prefettura di Venezia che non ha mosso rilievi.

“Grazie al costante e prezioso lavoro di controllo del territorio da parte della Polizia locale e della Polizia di Stato e alle segnalazioni dei cittadini siamo riusciti a mettere i sigilli a un locale che è diventato simbolo di sfregio alle regole, degrado e grandissima irresponsabilità in un momento in cui dovremmo essere tutti impegnati per uscire dalla maledetta pandemia da Coronavirus - commenta il sindaco Luigi Brugnaro. Questi sigilli, arrivati dopo un periodo di avvertimenti, siano un monito per quanti, italiani o stranieri, pensano di stabilirsi nella nostra Città credendo di poter trasgredire le regole e restare impuniti. Abbiamo dimostrato che questo non accade e non accadrà. Continueremo, grazie al lavoro delle Forze dell’ordine, a garantire la sicurezza della nostra Città, a chiudere locali dove non vengano rispettate le regole e assicurare alla giustizia chi spaccia o delinque”.

 

Leggi il testo dell'ordinanza

 

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