Il sindaco di Venezia Brugnaro al “Sustainability Summit” dell’Economist a Londra

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Il sindaco di Venezia Brugnaro al “Sustainability Summit” dell’Economist a Londra

21/03/2019

 
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questa mattina alla County Hall di Londra al “Sustainability Summit”, organizzato dal settimanale “The Economist”.

Nel ringraziare gli organizzatori e tutti i partner dell’evento per l’invito, il primo cittadino ha raccontato l’esperienza veneziana, in un focus dedicato alla sostenibilità e alle città, insieme al sindaco di Lisbona Fernando Medina, moderato dal giornalista di The Economist, Jan Piotrowsky.

“A Venezia, una delle città più resilienti del mondo – ha esordito il sindaco Brugnaro – siamo partiti dal presupposto che la sostenibilità ambientale fa sempre il paio con il tema delle risorse economiche. Che cosa siamo disposti a sacrificare per avviare quelle azioni positive che vogliamo realizzare? Generalmente i politici fanno solo ragionamenti su come spendere i soldi, ma invece noi a Venezia ci siamo posti prioritariamente il tema di come efficientare la spesa, per recuperare nuove risorse da poter investire.
In tema ambientale, le prime azioni che abbiamo applicato sono state semplici e non costose. Come qui a Londra, nel centro storico di Venezia la raccolta della spazzatura avveniva lasciando i sacchetti dei rifiuti fuori dalla porta, lungo le calli. Oggi abbiamo introdotto il sistema porta-a-porta, con i nostri operatori ecologici che suonano al campanello per ritirare l’immondizia: una misura che ci ha portato ad avere una città più pulita.
Siamo la prima città d’Italia per raccolta differenziata, oltre il 65% del rifiuto viene raccolto in modo separato, con punte in alcune zone di oltre l’80%. Nell’area di Porto Marghera, con la società partecipata Veritas, abbiamo industrializzato tutto il processo del recupero dei materiali.
Il mese scorso abbiamo sottoscritto un importante accordo con ENI per garantire loro la fornitura di materiale organico con il quale produrre, attraverso un processo sperimentale, bio olio, bio gas e anche idrogeno. Sempre ad ENI conferiamo gli oli vegetali esausti, che opportunamente trattati, vengono trasformarli in additivi per il biodiesel, che poi utilizziamo per i nostri vaporetti. Restando sul tema della mobilità sostenibile, oltre agli 11 milioni di euro destinati per l’estensione ed il collegamento del sistema della piste ciclabili, dall’anno prossimo le isole di Pellestrina e Lido avranno solamente autobus elettrici, grazie ad un investimento di 30 milioni di euro, mentre con ENEL abbiamo sottoscritto un accordo per installare 50 colonnine di ricarica ad alta capacità per le auto elettriche.
Vogliamo dimostrare che i rifiuti, ma più in generare l’attenzione all’ambiente, non devono essere percepiti come un costo per la collettività, ma possono diventare un’opportunità per recuperare risorse economiche e creare nuovi posti di lavoro, grazie allo sviluppo dell’economia circolare. Un esempio che vogliamo mettere a disposizione anche delle altre grandi città".

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