Come da tradizione la sfilata dei carri allegorici di Marghera è stata questo pomeriggio una grande festa che ha animato le vie della Città giardino di musica, balli e divertimento per grandi e piccini.
Più di 15mila persone hanno assistito alla manifestazione promossa da Vela in collaborazione con l’associazione Marghera 2000 e il contributo di numerosi volontari che hanno garantito la buona riuscita dell’iniziativa.
La manifestazione, a cui è intervenuto anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro insieme all’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini e al presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, ha visto la partecipazione di 9 gruppi e 14 carri mascherati dalla provincia di Padova e Treviso per un un totale di 800 figuranti.
Il percorso per le vie della Città giardino
Il ritrovo è stato in via Fratelli Bandiera bassa; il percorso seguito dai 60 agenti della Polizia locale e 35 volontari di protezione civile, ha previsto poi l'attraversamento di via Bartolomeo Benvenuto, piazzale Gar, via Avesani, piazzale della Concordia, piazza Mercato, via Cesare Rossarol, via Angelo Toffoli, piazzale Giovannacci, via Giorgio Rizzardi, piazza San'Antonio, piazza Mercato dove tutti i gruppi sono stati premiati. Tra coriandoli e stelle filanti, ballerine e trampolieri hanno sfilato draghi, tigri, antichi egizi e alieni portando messaggi di amicizia e rispetto dell’ambiente.
Un pomeriggio di festa e divertimento
“Ringrazio tutti i promotori di questa bellissima festa - ha detto il sindaco - perché ancora una volta sono riusciti ad organizzare a regola d’arte uno dei momenti più attesi del Carnevale di Terraferma, regalando ai bambini un pomeriggio di gioia e divertimento”. Poi le premiazioni a tutti i partecipanti iniziando dalla banda di Tessera, “che ha sempre dato tanto alla città”.
Uno dopo l’altro i vari gruppi sono saliti sul palco allestito davanti al Municipio e hanno ricevuto il premio per la loro creatività e fantasia e per aver offerto a tutti un pomeriggio di sorrisi con la voglia di divertirsi e tornare bambini.