Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha presenziato questo pomeriggio, all'ateneo Veneto, alla presentazione dell'ultimo libro del vicedirettore del Tg1 della Rai, Gennaro Sangiuliano, dal titolo “Trump – Vita di un presidente contro tutti”. L'incontro, a cui erano presenti, tra gli altri, anche il direttore del Gazzettino, Roberto Papetti, ed il senatore Armando Siri, è stata l'occasione per analizzare “l'uomo” Trump, ma anche quanto egli ha sinora compiuto nella sua azione di governo, discutendo anche sugli avvenimenti più recenti, a cominciare da quelli riguardanti la Siria.
“Trump – ha spiegato Sangiuliano – non sarà sicuramente un uomo di cultura, ma sa sicuramente interpretare il senso del suo tempo. E' riuscito a ricucire lo scollamento tra l'establishment americano e le realtà rurali e periferiche del suo Paese.”
“Lo dobbiamo giudicare – ha osservato Papetti – per quello che sta facendo effettivamente sia in politica interna che a livello internazionale, e non sulla base di pregiudizi, o sul tono che può usare nelle sue dichiarazioni. L'attacco in Siria, ad esempio, non è stato un colpo di testa, ma è stato comunque pianificato con i principali alleati occidentali e dopo aver avvertito pure la Russia: è stato più che altro un segnale forte che ha voluto dare.”
“A differenza di quanto avviene spesso in Italia – ha aggiunto Siri – il presidente americano sta mettendo in atto tutti i punti presenti nel suo programma elettorale, che prevedono meno tasse per favorire la ripresa delle imprese: è un po' quello a cui stiamo puntando noi, nel nostro Paese, con la proposta della 'flat tax'.”
“Trump – ha sottolineato infine il sindaco – è un uomo che mi piace, anzitutto per la sua spontaneità: risulta semplice da capire, e in politica questo è già di per sé eccezionale. E' un po' quello che cerco di fare io qui a Venezia. Lui difende in primis gli interessi degli americani, io faccio altrettanto per quelli dei veneziani che hanno a cuore la loro città. La storia ci dirà poi se Trump avrà fatto bene o male: ora però è ingiusto attaccarlo a priori, magari rivangando fatti delle sua vita passati, senza guardare cosa sta effettivamente facendo.”