Il commissario firma un ulteriore decreto per interventi di recupero di due asili nido a Venezia

Condividi
Acqua alta e operatore polizia locale
 

Il commissario firma un ulteriore decreto per interventi di recupero di due asili nido a Venezia

07/07/2020

Il commissario delegato Luigi Brugnaro ha firmato questa mattina, martedì 7 luglio, il decreto n. 28 con il quale sono stati approvati i progetti definitivi delle opere pubbliche finanziati con il secondo stralcio del piano degli interventi per il ripristino dei danni in seguito all’acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso.

In particolare gli interventi riguardano due asili nido del centro storico di Venezia, i nidi Glicine e Ciliegio, con ripristino dei danni edili e impiantistici causati dall’acqua alta, per un importo complessivo di 88.480,51 euro.

“L’obiettivo degli interventi – spiega il Brugnaro -  è di provvedere alla manutenzione straordinaria delle sedi scolastiche delle due strutture per l’infanzia per garantire la funzionalità all'uso, in conformità agli standard previsti dalla normativa vigente. Per entrambi gli edifici sono previsti ripristini delle murature e contropareti danneggiate, sostituzione o riparazione di serramenti interni ed esterni, recupero e rifacimento di pavimentazioni ammalorate, risanamento e dipintura delle aule danneggiate, ripristino dell’impianto elettrico e idrico sanitario. Dopo i dieci decreti firmati a inizio maggio con i quali abbiamo dato il via libera a lavori per quasi 5,5 milioni di euro per il ripristino, tra le altri, delle sedi scolastiche, comunali e della Protezione civile, delle rampe e dei ponti delle Zattere, del monumento alla Partigiana, oltre che di tutto il sistema di messa in sicurezza di Pellestrina, i 4 firmati il 25 maggio per un valore di 380.030 euro destinati al ripristino di sedi giudiziarie, di parti del compendio di Palazzo Reale – San Marco, di fondamente, rive e ponti a Dorsoduro e di parapetti delle rive alla Giudecca, i tre firmati a fine giugno per complessivi 287.920, ho dato il via libera a un altro blocco di interventi, per un totale di oltre 88.000 euro, volti a ripristinare e ridare sicurezza a luoghi della città danneggiati dall’acqua alta eccezionale dello scorso novembre - commenta Brugnaro. Avevamo promesso che avremmo fatto quanto più in fretta possibile, con i fatti stiamo dimostrando che, grazie all’impegno di tutti, ce la si può fare”.

Nello specifico all’asilo nido Glicine (che si trova a circa +110 cm s.l.m.m.) - rileva la relazione della Direzione Lavori pubblici - si sono danneggiate le attrezzature, quali pompe e paratie, atte a garantire la protezione dalle mareggiate. L’acqua salsa ha inondato interamente gli ambienti al piano terra raggiungendo la quota delle prese elettriche, mettendo fuori uso prima, e portando comunque ad un mal funzionamento poi, l’impianto elettrico della struttura. Le due paratoie presenti –- spiegano i tecnici - sono risultate inefficaci, oltre che per il superamento della quota di sbarramento da parte dell’acqua alta eccezionale, anche a causa delle forti pressioni che ne hanno compromesso irrimediabilmente la tenuta stagna. L’elevato livello dall’acqua con permanenza a lungo tempo, ancorché a più riprese, ha determinato il danneggiamento delle murature, con scrostazioni, distacchi e sfarinamento di intonaco diffusi, nonché l’imbibizione delle murature con fenomeni di risalita capillare, efflorescenze saline e formazioni di muffe. Allo stesso tempo il permanere dell’azione aggressiva dell’acqua salsa ha danneggiato due porte metalliche REI che oggi non garantiscono la loro piena e sicura funzionalità.

All’asilo nido Ciliegio (sito a circa +134 cm s.l.m.m.) l’acqua ha comunque raggiunto l’interno dello stabile, senza arrecare danni importati agli impianti per i quali si richiede comunque una revisione e verifica di corretto funzionamento. Maggiori danni hanno invece interessato le murature, con scrostazioni, distacchi e sfarinamento di intonaco diffusi, nonché l’imbibizione delle stesse con fenomeni di risalita capillare, efflorescenze saline e formazioni di muffe e quindi macchie, sporco, distacchi e sfarinamenti della tinteggiatura, danni gli elementi lignei quali il portone ligneo d'accesso e le porte interne.

Il decreto è disponibile  nella sezione corrispondente del sito del commissario delegato.

Venezia, 7 luglio 2020

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top