Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questo pomeriggio all'Hotel Excelsior al Lido di Venezia alla presentazione del libro “70 righe”, in memoria del giornalista e scrittore Beppe Donazzan, mancato a gennaio di quest'anno. Con lui alla conferenza stampa sono intervenuti i giornalisti Lorenzo Mayer – che ha curato il volume - e Claudio Arrigoni e, per la casa editrice El Squero, Davide Livieri.
L'iniziativa, promossa dall'associazione culturale Mostralido, vuole “testimoniare – così Mayer - che 'Beppe vive' nei suoi splendidi testi, articoli e pagine di libri che ci ha consegnato come una fiamma accesa, che scalda il cuore, fa brillare gli occhi, emozionare. E passa di mano in mano, nella corsa a tappe della vita”.
Il libro si compone di 100 pezzi selezionati tra i circa 4000 articoli di Donazzan. All'interno si trovano però anche ricordi e aneddoti da parte degli amici e colleghi che hanno condiviso con Donazzan una parte del proprio percorso professionale e di vita quotidiana, tra cui il sindaco di Venezia e la presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano. Figurano poi numerosi contributi di sportivi, tra cui quelli di Deborah Compagnoni, Manuela Di Centa, Pier-paolo Ferrazzi, Daniele Scarpa, Andrea Madaffari e la Compagnia della Vela. Una parte del ricavato sarà devoluto alla Associazione oncologica San Bassiano onlus.
Nel corso dell'incontro il primo cittadino ha consegnato una targa alla famiglia Donazzan per testimoniare la stima, la riconoscenza e l'affetto della Città per quello che ha definito “Uno scrittore lungimirante che ci ha lasciato in eredità dei testi che hanno saputo immortalare per l’eternità momenti storici dello sport e dell’automobilismo. Un uomo cordiale, gentile e sorridente. Un impeccabile professionista del giornalismo, uno di quelli che hanno saputo raccontare la cronaca dei fatti emozionando il lettore”.
Ricordando poi l'ultimo libro dato alle stampe da Donazzan “Il Moro di Venezia e il sogno di Coppa America”, il sindaco ha aggiunto: “Rileggendo quelle pagine sapientemente scritte da Donazzan scopri tutto lo spirito resiliente di Venezia. Nonostante il fallimento, riuscimmo a conquistarci gli applausi più intensi, affettuosi e sinceri. L’Italia in quei giorni tifava tutta il Moro. E Venezia – come scriveva l'autore del libro - 'non era soltanto identificata per la splendida città sull’acqua, per i palazzi sul Canal Grande, per le gondole, ma era vista come la città dalla quale era partita quella barca che aveva osato affrontare e mettere in difficoltà la più potente organizzazione velica del mondo. Il Moro di Venezia, un sogno italiano'. Quello stesso spirito che abbiamo voluto recuperare organizzando la prima edizione Salone Nautico".
"Questa è la vera anima della nostra Città - ha proseguito il primo cittadino - e Donazzan, anche se non era nato qui, lo aveva capito e lo aveva immortalato per sempre in un volume che resterà nella storia. A nome di Venezia, di chi la vive e mio personale saremo sempre riconoscenti verso tutti coloro che, nei fatti, dimostrano di amarla, rispettarla, sostenerla e difenderla. Beppe Donazzan era, senza ombra di dubbio, uno di questi. Un sincero amico della Città e cantore di tutto lo sport del nostro Nordest”.
Nel corso della presentazione sono stati conferiti alcuni riconoscimenti dell'associazione Mostralido a diverse personalità: tra i premiati il campione olimpico Daniele Scarpa e la campionessa parolimpica Sandra Truccolo, il giornalista Claudio Arrigoni e lo stesso sindaco Brugnaro.