“Salviamo Superjet e l'eccellenza industriale italiana”: il sindaco Brugnaro lancia l'allarme e chiede a Finmeccanica di invertire la rotta

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Sindaco Brugnaro alla conferenza stampa su Superjet
 

“Salviamo Superjet e l'eccellenza industriale italiana”: il sindaco Brugnaro lancia l'allarme e chiede a Finmeccanica di invertire la rotta

16/11/2016

 

Il messaggio è unico e trasversale: Comune di Venezia, Regione Veneto, assieme a sindacati e lavoratori chiedono a Finmeccanica di avere più tempo per poter vedere il piano industriale di Superjet, valutare le eventuali criticità della società italo-russa e lavorare per il rilancio di quella che è un'eccellenza produttiva italiana, anziché arrivare alla cessione di buona parte delle sue quote. A lanciarlo, in modo forte, è stato oggi il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che ha indetto una conferenza stampa congiunta a Ca' Farsetti, a cui sono intervenuti anche l'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, e i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione Paolino d'Anna, Paolo Pellegrini e Bruno Lazzaro, davanti ad una nutrita rappresentanza dei lavoratori di Superjet.

“Qui non si tratta solo di posti di lavoro o di rilancio economico del territorio veneziano, si tratta di politica economica e industriale italiana. Su questi temi la collettività ha il diritto di capire cosa sta succedendo”, ha dichiarato il primo cittadino, ricordando che era presidente di Confindustria Venezia quando il progetto Superjet è partito e che l'obiettivo era stato proprio quello di legare la capacità produttiva e l'eccellenza manifatturiera del veneziano al richiamo internazionale del 'brand' di Venezia, considerato che Superjet ha la concessione di vendita di questi aerei in tutto l'Occidente.

“Ero da poco diventato sindaco – ha poi spiegato nel dettaglio Brugnaro, ripercorrendo le tappe della vicenda – quando sono stato informato della volontà di Finmeccanica di cedere buona parte delle quote di Superjet e voluto vederci chiaro. Ho subito chiamato Moretti per un confronto, ma a quella mia telefonata è seguito il silenzio”. Il sindaco ha ricordato le tante azioni che sono seguite per cercare di salvare la situazione: l'ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio comunale, le ripetute lettere con una richiesta di incontro inviate all'Amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica, Mauro Moretti, i lavori della Commissione consiliare, aperta a lavoratori e sindacati, sulla situazione del polo aeronautico di Tessera, infine, i contatti informali con il Governo e con il socio russo per scongiurare l'uscita dalla compagine sociale di Leonardo-Finmeccanica, fino alla lettera indirizzata al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, alla quale è seguito il positivo incontro tra il sindaco e il vice ministro russo per gli Affari esteri, Aleksey Yurievich Meshkov.

“E' proprio grazie ai contatti con il socio russo che abbiamo ottenuto un rinvio dell'incontro per la cessione delle quote – ha continuato il sindaco – e devo dire che sono fiducioso nell'azione del Governo, perché ho avuto modo di constatare che il presidente del Consiglio considera il progetto Superjet strategico. D'altra parte all'Amministratore delegato Mauro Moretti dico che la Città si mette a completa disposizione per mettere in atto quella politica di marketing che avrebbe dovuto accompagnare la nascita di Superjet e cercare di rilanciare la società.”

“Ci stiamo muovendo insieme, in modo trasversale – ha concluso il sindaco, ricordando anche le interpellanze dei parlamentari veneziani, oltre che alla piena sintonia con la Regione Veneto - e ribadisco che sono fiducioso che si arrivi ad una soluzione positiva, ma era anche giusto, oggi, lanciare un grido d'allarme e accendere i riflettori su una questione strategica per la politica industriale nazionale”.

 

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