Con 23 voti favorevoli e dieci contrari il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato il bilancio di previsione 2017- 2019. “Un risultato importante – ha commentato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro al termine della votazione – raggiunto grazie al lavoro di una maggioranza coesa a cui va il mio ringraziamento più sincero per aver dato il proprio contributo alla costruzione di un bilancio sostenibile senza indebitare la città”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore al Bilancio Michele Zuin che ha dichiarato: “Siamo soddisfatti per l’importante risultato raggiunto e ringraziamo il Consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione per la seconda volta entro i termini di fine anno. Un bilancio prudenziale che sconta grossi errori fatti dalle precedenti amministrazioni, ma nonostante ciò non taglia alcun servizio e finanzia l'integrativo ai nostri dipendenti. Continua così con grande determinazione ed attenzione l'azione di efficentamento della macchina comunale e delle società partecipate."
Nel ringraziare uno a uno i consiglieri di maggioranza che hanno votato, i delegati e gli assessori che in questi mesi hanno seguito, ognuno per il proprio referato, temi significativi per la città, dal turismo al patrimonio, dai trasporti, al disagio sociale, dalla sicurezza ai lavori pubblici, il sindaco ha poi sottolineato: “Abbiamo lavorato trasversalmente con tutte le persone di buona volontà per ricostruire le basi attraverso cui creare una prospettiva di rilancio per Venezia. Le promesse le stiamo mantenendo tutte. Non tutto siamo riusciti ancora a realizzare, è vero, ma stiamo lavorando in questa direzione." Ricordando il risultato dell'approvazione del bilancio consolidato del 2015, che ha abbassato i debiti di 30 milioni di euro, il sindaco ha spiegato gli sforzi per garantire il decoro, per riqualificare la città, per restituire case popolari, per proporre un'offerta culturale di qualità diffusa sul territorio.
Un approfondimento è stato dedicato anche all'efficentamento della macchina comunale. “Abbiamo fatto a giugno un piano anticorruzione di altissimo livello – ha detto il sindaco -, abbiamo riorganizzato la macchina comunale portando i direttore da 23 a 11 e ora ci stiamo dedicando alle Municipalità in cui lavorano 500 persone. Stiamo studiando come ridistribuire le deleghe, ma l'impegno resta, così come la volontà di garantire una vicinanza dei territori ai cittadini. Ogni grande cambiamento crea un poco di scombussolamento e richiede del tempo. Dateci fiducia”.
Sulla questione delicata dei precari, il primo cittadino ha invece osservato: “tutti noi avremmo voluto riconfermare tutti i lavoratori, ma sapevamo di non poterlo fare perché c'è un obbligo di legge che dobbiamo rispettare. Per questo abbiamo chiesto di compilare ai dipendenti il proprio profilo personale, per valutare un'eventuale ricollocazione interna in base alle esigenze dell'Amministrazione.