"La transizione ambientale sostenibile nel territorio veneziano" è stata al centro di una tavola rotonda promossa a Zelarino dal Dipartimento Transizione tecnologica e ambientale della Cisl Venezia. Un'occasione di confronto e dibattito a cui ha preso parte Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, insieme a Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy (in videocollegamento), Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Marinese, vicepresidente Confindustria Veneto Est; Nora Garofalo, segretario generale Femca Cisl; Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl.
Dopo i saluti iniziali di Michele Zanocco, segretario generale provinciale del sindacato, il dibattito ha preso le mosse dalla relazione del responsabile Dipartimento Transizione tecnologica e ambientale, Giuseppe Callegaro: una panoramica a 360 gradi sul sistema industriale e produttivo veneziano. Callegaro ha passato in rassegna le prospettive del settore primario, metalmeccanico, ma anche quello energia, chimica, moda, il comparto delle costruzioni, il porto e la formazione. "Il difficile periodo - ha spiegato - determinato dalla fase pandemica prima, dalla guerra in Ucraina poi, l'inflazione che ne è derivata, con le conseguenze visibili anche sul nostro territorio se guidato e gestito può diventare un'occasione di rilancio del sistema produttivo veneziano”.
"Un territorio vivo e dinamico, con 2,5 miliardi di investimenti l’anno e 43 milioni di euro di valore produttivo – ha aggiunto Marinese – che punta a diventare ancora più competitivo".
“La sostenibilità – ha evidenziato il primo cittadino – non è solo ambientale, ma anche sociale e finanziaria: vuol dire efficientare per avere risorse da investire guardando al futuro”. Il sindaco Brugnaro ha quindi ricordato alcuni dei provvedimenti approvati dall’Amministrazione comunale: dal via definitivo al progetto del Bosco dello sport quale spazio pensato per i giovani per divertirsi e stare insieme, al piano per la mobilità sostenibile con importanti finanziamenti per l’acquisto di autobus elettrici, il rifacimento o completamento di piste ciclabili, il potenziamento di car e bike sharing, il piano per la diffusione di colonnine di ricarica per le auto elettriche, la sperimentazione della prima stazione di rifornimento a idrogeno. “Nell’ambito della Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità - ha aggiunto il sindaco - abbiamo idee strategiche come quella di raddoppiare la popolazione studentesca e dar vita a una grande città campus sul modello Boston. E’ importante creare occasioni affinché i giovani possano decidere di studiare e lavorare a Venezia per affrontare anche il tema della denatalità che tocca l’Italia intera". Nel suo intervento il primo cittadino ha posto l’accento su scelte precise dell’Amministrazione come il sostegno al Salone Nautico, definendolo eccellenza per la transizione energetica nel settore della nautica; il finanziamento del completamento della Cittadella della Giustizia anche con i fondi del Bando periferie, “perché una giustizia efficiente è una priorità per tutti - ha concluso - e la digitalizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione”.
L’assessore regionale Marcato ha evidenziato l’importanza di snellire gli iter procedurali e rimarcato alcuni dati che fanno del Veneto una regione virtuosa: "Prima in Italia per la raccolta differenziata, così come per il numero di imprese che investono nell’economia circolare e seconda a livello nazionale per la produzione di fotovoltaico".
Al centro del dibattito, moderato dalla giornalista Barbara Ganz, anche il futuro della Zona logistica semplificata, di cui si attende il Dpcm per la governance, e del porto. A questo proposito il ministro Urso ne ha confermata la centralità sottolineando come insieme alla piattaforma logistica di Verona e al porto di Trieste costituisca un punto di riferimento a livello europeo.
