Futuro dell’UE e delle Regioni: il sindaco al convegno Confindustria su territorio e fondi PNRR

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Convegno Confindustria
 

Futuro dell’UE e delle Regioni: il sindaco al convegno Confindustria su territorio e fondi PNRR

27/01/2023

Focus sulle prospettive di sviluppo delle Regioni italiane, alla luce delle ingenti risorse del PNRR-PNIC e delle politiche di coesione, europee e nazionali, per il convegno di stamani organizzato da Confindustria e Confindustria Veneto. Il sindaco Luigi Brugnaro ha portato i propri saluti, in veste istituzionale, al convegno “Transizione e sviluppo: il futuro dell’UE e delle Regioni”, svolto in mattinata nella sede della fondazione 'The Human Safety Net' alle Procuratie Vecchie, a Venezia, moderato dal giornalista Oscar Giannino.

Tra gli altri partecipanti, hanno inviato un proprio video-contributo anche: Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Presenti inoltre Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

"Sono orgoglioso di darvi il benvenuto a Venezia" ha esordito il primo cittadino veneziano. "Grazie a Confindustria, per me è come se fosse casa mia. Sono lieto di riflettere con voi qui a Venezia su temi così importanti: l'autonomia delle Regioni, l'Europa, il futuro. Generali qui ospita la Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità, presieduta da Renato Brunetta, all'interno della quale ci sono molte grandi imprese. Con la Fondazione studiamo come proporre la nostra visione al mondo intero. I temi della sostenibilità, dello sviluppo, della transizione energetica rappresentano grandi opportunità. Credo che il Paese stia attraversando anche un momento di slancio e grande energia, va sottolineato: i fatti concreti si fanno.

A Venezia dopo molti anni siamo riusciti ad alzare il Mose: di fronte al mondo intero abbiamo fermato la potenza del mare, con un investimento concepito 30 anni fa. Non posso dimenticare i tanti che lavorano incessantemente, anche a titolo gratuito, affinché tutto funzioni al meglio. Parliamo di ciò che sta funzionando: pensiamo alle imprese che sono riuscite a fare fronte alla sfida dell'aumento dei costi dell'energia, a reggere i costi delle bollette. In tema di ambiente, a Mestre abbiamo installato il primo distributore a idrogeno. Vogliamo che questa sperimentazione diventi un progetto pilota per creare una rete distributiva in tutto il Paese. Il Giappone, ad esempio, ha scelto l'idrogeno. L'intenzione è chiudere quanto prima le centrali a carbone, sostituendole con fonti rinnovabili. C'è anche da aggiungere che l'idrogeno è trasportabile: potremmo proporre di costruire noi parchi fotovoltaici in Nord Africa.

Soffermiamoci sui fatti concreti, già realizzati, anche su altri fronti. Venezia ha realizzato un gemellaggio con Odessa, in Ucraina. Vogliamo credere nella pace. A casa ospito profughi ucraini, sono persone bravissime. In Italia la curva demografica sta scendendo, non facciamo più figli. Questo tra un po' si trasformerà in un problema per le imprese. Serve una seria politica di integrazione nazionale. Il governo sta facendo bene su questo punto. La sostenibilità - ha aggiunto Luigi Brugnaro - deve esser anche sociale: certo, servono le fabbriche ma anche vivere meglio, con dignità. E' una questione di civiltà su cui dobbiamo essere uniti, e non la posizione di una sola parte politica. Grazie alla Regione per l'aiuto che sta dando per le bonifiche a Porto Marghera. Tante pratiche si stanno sbloccando: finalmente affrontiamo la vera economia circolare. A Venezia, come avevo promesso prima della mia elezione, abbiamo costruito il termovalorizzatore, che non inquina a differenza delle discariche. Dobbiamo tornare infine a parlare di giovani, di lavoro e di dignità".

L’evento ha rappresentato un'occasione di confronto tra gli industriali e le istituzioni politiche e amministrative europee, statali e locali. Un momento di riflessione condivisa, tra industria e interlocutori pubblici, sulle strategie che intrecciano politiche industriali e transizione energetica per rilanciare la competitività delle Regioni italiane. Regioni ora alle prese con grandi sfide economiche e sociali, grazie all'aiuto dell'Ue. Tra i temi sul tavolo: la reale attuazione del Pnrr, il credito alla formazione, l'autorizzazione di nuovi impianti di energia rinnovabile, la mobilità sostenibile, l'autonomia differenziata delle Regioni e molto altro.

 

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