Settore agroalimentare e legalità: in Prefettura a Venezia siglato un protocollo d'intesa per tutelare le aziende

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Convegno Prefettura
 

Settore agroalimentare e legalità: in Prefettura a Venezia siglato un protocollo d'intesa per tutelare le aziende

09/06/2022

Si è tenuto oggi in Prefettura a Venezia l’ultimo incontro nell’ambito del progetto “Il Road show della legalità” promosso da Coldiretti, Unioncamere Veneto e la Fondazione Osservatorio Agromafie. L’appuntamento odierno, al quale ha preso parte l’assessore ai Rapporti con il mondo dell'agricoltura del Comune di Venezia, è stato il momento conclusivo di un percorso che ha interessato tutte le province coinvolgendo un pubblico di un migliaio di utenti tra studenti, docenti, rappresentanti istituzionali e Forze dell’ordine.

Al centro del percorso intrapreso negli ultimi anni, è stato spiegato dagli organizzatori, una serie di incontri formativi su quanto è stato messo in campo “per combattere le distorsioni lungo la filiera, le infiltrazioni criminali fino alla catena dello sfruttamento lavorativo condizione spesso alimentata dalle pratiche sleali commerciali è la base di partenza per intraprendere nuove attività e iniziative concrete per tutelare il Made in Italy”. Il convegno in Prefettura è stata l’occasione per fare sintesi e guardare al futuro partendo anche dai dati fatti registrare negli ultimi due anni di pandemia: 7500 nuove aziende, 3 mila quelle fallite, 6 mila sono sotto osservazione per il particolare momento di fragilità che stanno attraversando.

Anche dalla lettura di questi dati ha trovato origine il protocollo di intesa sottoscritto poco prima dell’incontro odierno dalla Prefettura di Venezia, Coldiretti Veneto e Regione Veneto e che ha lo scopo di diffondere una cultura della legalità con specifico riferimento al tema delle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra le imprese nella filiera agricola e alimentare, così come disciplinato dal decreto legislativo 198 del 2021 in attuazione della direttiva (UE) 633 del 2019 del Parlamento e del Consiglio europeo. A i dati regionali si aggiungono quelli diffusi dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, in particolare quelli che fanno riferimento alle ripercussioni scatenate dalla guerra in Ucraina con un aumento generalizzato dei costi.

Il convegno si è aperto con la relazione del prefetto Vittorio Zappalorto, seguita dagli interventi dell’assessore regionale al Territorio, cultura e sicurezza, del presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza e del direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro. In rappresentanza delle Forze dell’ordine sono intervenuti il comandante regionale della Guardia di Finanza Giovanni Mainolfi e quello del Gruppo Carabinieri per la tutela del lavoro di Venezia Umberto Geri. A seguire gli interventi di Marcello Maria Fracanzani, consigliere della Corte di Cassazione e di Giuseppina Ivone, presidente Associazione Paci. La conclusione dei lavori è stata affidata a Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico Osservatorio Agromafie.

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