Il ministro dell’Ambiente e il sindaco di Venezia sottoscrivono la convenzione attuativa per la costituzione di una Cabina di regia per il SIN di Porto Marghera



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sindaco e ministro Galletti
 

Il ministro dell’Ambiente e il sindaco di Venezia sottoscrivono la convenzione attuativa per la costituzione di una Cabina di regia per il SIN di Porto Marghera



26/01/2018

Il ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, e il sindaco di Venezia e della Città metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro, hanno ratificato questo pomeriggio, al padiglione Antares del Vega – Parco scientifico tecnologico di Marghera, la convenzione attuativa per la costituzione di una Cabina di regia per il SIN di Porto Marghera. Presenti inoltre numerosi esponenti della Giunta e del Consiglio comunale, e altre autorità cittadine e militari.
Dopo l'incontro del 12 gennaio scorso tra Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell'Ambiente, Regione del Veneto, Comune di Venezia e Autorità Portuale, in cui era stata appurata la compatibilità tra gli interventi di bonifica da effettuare nel SIN di Venezia - Porto Marghera e gli interventi di sviluppo che verranno promossi nell'Area di crisi industriale complessa, la convenzione sottoscritta oggi rappresenta un ulteriore significativo passo in avanti per il rilancio dell'area strategica di Porto Marghera. “È un momento importante per Venezia – ha esordito il primo cittadino. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questa convenzione per la quale abbiamo lavorato due anni con il Ministero e la Regione. La collaborazione fa fare passi da gigante e l’accordo di oggi ne è un’ulteriore dimostrazione. Ancora una volta affrontiamo con grande determinazione e coraggio problemi che per tanti anni sono stati trascurati, con l’obiettivo comune di creare le condizioni per il rilancio di Porto Marghera partendo dalle bonifiche necessarie. La cabina di regia che oggi viene istituita – ha proseguito Brugnaro – consentirà di coordinare i progetti di investimento in quest’area, rendendo così più semplice e veloce il processo di approvazione”.

“Su Porto Marghera ci hanno messo la bocca tutti, – ha concluso Brugnaro - noi invece abbiamo preferito parlare con i fatti, rispettando la vocazione industriale di quest’area e lavorando per restituire questo territorio alle imprese”.

Alla Cabina di Regia sono assegnate prioritariamente le funzioni di programmazione degli interventi di competenza pubblica e dei relativi cronoprogrammi, in coerenza con le iniziative strategiche che interessano l’area di Porto Marghera; il monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree ricadenti nel SIN di Porto Marghera e individuazione di eventuali ritardi o inadempienze; il monitoraggio dell’utilizzo delle risorse pubbliche e dell’attuazione degli interventi finanziati all’interno del SIN di Porto Marghera; la promozione dell’indizione di conferenze di servizi, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241, al fine di garantire l’efficacia dell’azione amministrativa ed il coordinamento delle complessive autorizzazioni preliminari e propedeutiche all’attuazione degli interventi.

La Cabina di regia istituzionale, presieduta dal direttore generale della Direzione per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e composta da due rappresentanti del Ministero dell’Ambiente oltre al presidente, da un rappresentante della Città Metropolitana di Venezia e da un rappresentante del Comune di Venezia, si riunirà a Venezia, negli uffici della Città Metropolitana, oppure a Roma, negli uffici del Ministero.

“Questo protocollo – ha commentato Galletti – rappresenta un passo avanti importante per il futuro di Porto Marghera e di Venezia stessa. Qui la parola d’ordine sviluppo sostenibile, spesso abusata e priva di significato se non la si riempie di contenuti, trova concretezza: vuol dire che c’è un connubio tra impresa e ambiente che vogliono crescere insieme. Chi non lo capisce rischia di non poter essere competitivo nel futuro. Territori come quelli di Porto Marghera, tra i più grandi a livello europeo, rappresentano un’opportunità enorme se messi sul mercato. Servono allora le bonifiche, ma serve soprattutto spendere i soldi in modo trasparente, velocemente e in modo efficiente. La cabina di regia per il SIN di Porto Marghera va incontro a questa esigenza, garantendo trasparenza, sburocratizzando e velocizzando così i tempi. Un risultato che si può ottenere solo lavorando insieme, collaborando tra istituzioni pubbliche e con il privato. All’individualismo imperante bisogna sostituire la parola insieme. Sono certo che questa Cabina di regia ci darà grandi soddisfazioni”.

Venezia, 26 gennaio 2018

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