Maxi sequestro di marijuana al Parco Albanese di Mestre. Brugnaro: “Un grazie particolare a Polizia Locale e Lagunari. Un appello ai giovani: per divertirvi non usate queste sostanze. Fate sport!”

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Droga
 

Maxi sequestro di marijuana al Parco Albanese di Mestre. Brugnaro: “Un grazie particolare a Polizia Locale e Lagunari. Un appello ai giovani: per divertirvi non usate queste sostanze. Fate sport!”

19/08/2017

Si è svolta questa mattina, al comando della Polizia Locale di Venezia “Caserma Poerio”, la conferenza stampa per illustrare i dettagli del maxi sequestro di marijuana effettuato ieri al Parco Albanese di Mestre. Presenti il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il commissario capo della P.M. Gianni Franzoi e il tenente colonnello Cesare Provenza del Reggimento Lagunari “Serenissima”, in rappresentanza del Comandante Massimiliano Stecca.

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 18 agosto operatori del Servizio Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Venezia, in perfetta sinergia con i Lagunari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, con l'ausilio dell'unità cinofila Kuma, hanno messo a segno una nuova importante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti a Mestre. In totale sono stati sequestrati 9 chilogrammi di marijuana, per un controvalore al dettaglio di 90.000 euro.

“Ringrazio personalmente, a nome della Città, tutte le forze dell’ordine che stanno collaborando in maniera attiva al presidio costante del territorio – ha esordito il sindaco Brugnaro – Fin dal nostro insediamento, abbiamo fortemente voluto la creazione di una squadra cinofila, che implementeremo a breve. In particolare abbiamo aumentato l’attenzione nell’area del Parco Albanese, con l’abbattimento dei “cubi” - che erano diventati il punto di riferimento della spaccio - e con una maggiore presenza degli agenti di polizia municipale, aderenti ai “progetti speciali”. Continueremo su questa strada.”

Nel corso delle operazioni, l'unità cinofila ha segnalato la presenza, in più riprese e in punti differenti, di marijuana occultata in buche profonde circa 20 cm, interamente ricoperte di fogliame e legname, nell’area verde a fianco di via Rielta, a ridosso della “zona cani”. In totale, Kuma ha individuato 9 depositi sotterranei contenenti ciascuno 4 sacchi in plastica nera al cui interno erano celati, a loro volta, 5 sacchetti in plastica trasparente contenenti marijuana, per un totale di 180 sacchetti. Probabilmente si tratta del vero e proprio “deposito centrale” degli spacciatori del Parco.

“L'operazione di ieri giunge al termine di appostamenti, svolti in orario serale e notturno, sia dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, sia dalle unità di pattuglia del Reggimento Lagunari – ha spiegato Gianni Franzoi, commissario capo della P.M. - La cittadinanza aveva infatti segnalato presenze notturne sospette di soggetti di colore che, nell'oscurità più totale entravano ed uscivano dall'area verde anche in piena notte. Questa operazione ha una doppia valenza: va tenuto conto che la mariujuana sequestrata oggi ha un THC, il principio attivo, che è svariate volte superiore a quella degli anni ’70, con tutte le conseguenze che ne possono derivare.”

Da gennaio ad oggi sono circa 20 i chilogrammi di sostanze stupefacenti sottratti allo spaccio di strada e circa 30 gli spacciatori colti in flagranza di reato. A queste attività vanno aggiunte le attività di prevenzione delle squadre anti-degrado che a breve potranno essere rinforzate dai nuovi operatori.

“La collaborazione con le altre forze dell’ordine e con la Polizia Locale è massima – ha commentato il Tenente Colonnello Cesare Provenza dei Lagunari – Siamo fieri di svolgere questo servizio a favore della nostra comunità”.

“La nostra non è un’azione solo repressiva, ma vogliamo promuovere un grande “piano educativo”, coinvolgendo i genitori e le scuole. - ha concluso il Sindaco Brugnaro - Un messaggio a tutti i giovani: non utilizzate queste sostanze per divertirvi. Fatelo con le vostre energie. Se volete i muscoli, quelli veri, fate sport. Personalmente sono contrario alla legalizzazione: internet sta diffondendo informazioni sbagliate e superficiali sugli effetti degli stupefacenti. La droga fa male! Abbiamo registrato casi di consumatori dodicenni: le famiglie sappiano che la nostra attenzione è massima, non daremo tregua a questo mercato che finanzia la criminalità. Invitiamo i cittadini a continuare a segnalare alle Forze dell’Ordine tutti i comportamenti sospetti, per consentirci di intervenire.”
Venezia, 19 agosto 2017

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