Esibizioni con strumenti musicali tradizionali cinesi, prove di vestiti tradizionali cinesi, dimostrazioni di calligrafia e quiz sulla cultura cinese e italiana arricchiscono il palinsesto del Carnevale di Venezia 2023 “Take Your Time For The Original Signs”.
Questa mattina a Ca’ Sagredo si è tenuta la conferenza di presentazione di due importanti appuntamenti per le relazioni culturali tra Venezia e la sua città gemella cinese Suzhou. In occasione del Carnevale di Venezia 2023, infatti, venerdì 17 febbraio alle ore 14 e martedì grasso alle 15, in Piazza San Marco una suggestiva sfilata presenterà quindici abiti tradizionali cinesi, realizzati con la seta di Suzhou - Hanfu, svelando al mondo l’estetica dell’abbigliamento cinese e la tecnologia di tessitura con cui sono stati realizzati.
All’incontro sono intervenuti Massimiliano De Martin, assessore all'Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente del Comune di Venezia; l’onorevole Laura Fincato, cittadina onoraria di Suzhou; la professoressa Ma Xiaohui, per l’Istituto Confucio presso l’Università Ca' Foscari Venezia; Massimo Andreoli, presidente e direttore di produzione Wavents. L’iniziativa è promossa dal Comune di Venezia e dal Comune di Suzhou e organizzata dall’Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con Vela, Ca’ Sagredo Hotel e Wavents.
Suzhou, la “Venezia d’Oriente” come la descrisse Marco Polo, che si ritrovò a governarla durante la sua permanenza all’estero, è una città cinese famosa in tutto il mondo per la qualità della sua seta e la particolare tecnologia di tessitura. Ma è anche legata a doppio filo a Venezia sin dal 1980 attraverso un gemellaggio ufficiale, e da anni vengono portate avanti relazioni e iniziative di reciproco scambio storico e culturale.
“Siamo qui per un momento carnascialesco, dove il costume e le maschere hanno segnato la storia della città”, ha sottolineato l’assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin parlando del rapporto con la città di Suzhou, che dal punto di vista pratico continua a mantenere una relazione concreta con Venezia. “La nostra è un’unione che si è fortemente solidificata durante gli anni del lockdown grazie a svariate forme di collaborazione che si sono concretizzate anche nell’aiuto reciproco. Legami consolidati da anni perché si tratta di due città accomunate per arte, scienza, ambiente e cultura. È un appuntamento culturale e una occasione per vedere le meravigliose finiture di abiti.”.
“L’idea di far arrivare qui i costumi tradizionali in seta di Suzhou è un’idea culturale”, ha sostenuto l’onorevole Laura Fincato, “questa sfilata avviene durante il nostro Carnevale, che è certamente un momento di divertimento, che però ha delle radici profonde, che vuole mantenerle e che le rinvigorisce attraverso manifestazioni come queste sfilate in costumi di altri paesi. In modo particolare, questo che abbiamo studiato è una sottolineatura, perché non solo ci saranno gli abiti tradizionali maschili e femminili a sfilare, ci sarà anche un appuntamento con la calligrafia e molto altro”.
L’evento sarà quindi un appuntamento culturale dentro ad un altro appuntamento culturale, che è il Carnevale di Venezia. “Consideriamo lo scambio culturale uno strumento di comunicazione efficace e apprezzato”, ha dichiarato la Professoressa Ma Xiaohui dell'Istituto Confucio, “La preparazione di un Carnevale in abiti tradizionali cinesi Hanfu è stata molto intensa ma anche molto gratificante. Qualche mese fa abbiamo organizzato una mostra fotografica sui giardini di Suzhou: è stata un successo, ha goduto di grande consenso tra i molti visitatori e da parte dei media cinesi. Mi auguro che questa sfilata abbia la stessa riuscita”.
Massimo Andreoli, presidente e direttore di produzione Wavents, ha infine ribadito che ad accogliere i quindici abiti delle sfilate ci sarà inoltre l’intera Corte del Doge del Carnevale di Venezia 2023, in un abbraccio simbolico tra due città che si trovano quasi all’estremità della Via della Seta.
Oltre alle sfilate, nelle giornate di venerdì 17 febbraio e di martedì grasso sarà possibile assistere a dimostrazioni di calligrafia cinese all’interno dell’hotel Ca’ Sagredo, prove di vestiti tradizionali e quiz a tema culturale.