Il consigliere delegato Battistella al Candiani alla presentazione della mostra "No Fashion Places of Americas"

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Alcune delle foto in mostra
 

Il consigliere delegato Battistella al Candiani alla presentazione della mostra "No Fashion Places of Americas"

09/11/2018

Il consigliere delegato del sindaco all'Innovazione e alla Smart City, Luca Battistella, è intervenuto stamattina al centro culturale Candiani di Mestre alla conferenza stampa di presentazione della mostra "No Fashion Places of Americas" del fotografo Yuri Catania. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato, oltre all'artista, anche il dirigente del settore Cultura del Comune di Venezia, Michele Casarin, e la responsabile del servizio, Elisabetta Da Lio.

Viaggio negli Stati Uniti

Dall'11 novembre 2018 al 27 gennaio 2019, con vernissage previsto alle ore 18 di oggi, saranno esposte al terzo piano del complesso, con ingresso libero, le immagini scattate dal fotografo e videomaker 43enne durante un viaggio del dicembre 2017 partito da Denver, in Colorado. Catania ha "esplorato" gli States a bordo di una roulotte soprannominata American Pie, restituendo in immagini una realtà molto lontana dai riflettori della moda, tra luoghi abbandonati, periferie, persone e oggetti apparentemente comuni in grado di catturare sentimenti ed emozioni, dimostrando che i grandi messaggi a volte si annidano nelle piccole cose. L'attenzione si è concentrata soprattutto su insegne e luci in grado di costituire un punto di riferimento, specie di notte e in spazi molto aperti.

Luci e insegne

"La fotografia, a partire dai dagherrotipi, ha aiutato molto la nostra vita, facendo percepire elementi che magari ai nostri occhi sfuggono - ha commentato il consigliere delegato Battistella - Sarà interessante capire come le insegne del nostro presente un domani saranno immortalate da nuovi Yuri Catania, cogliendo i loro aspetti più interessanti".

"Scritte come un faro"

"In spazi estesi un neon di una pompa di benzina diventa psicologicamente simile a un faro - ha spiegato l'artista - L'insegna negli Stati Uniti ha veramente un valore attrattivo e quasi di 'salva vita'. A Times Square sei completamente invaso dall'esasperazione di questo mondo, ma sfido chiunque lì a sentirsi in pericolo. Diverso è invece muoversi nel Bronx, dove l'illuminazione è più scarsa. In questo senso l'insegna diventa un veicolo per infondere sicurezza". Parole che hanno indotto il consigliere Battistella a sottolineare come in passato fosse stata lanciata da lui "la proposta di fare di Piazzale Roma una nuova Times Square. L'idea era venuta proprio in quest'ottica di sicurezza".

Ricerca estetica con ironia decadente

"Le immagini di Catania documentano l'essenza del tempo spingendosi oltre alla ricerca estetica con ironia decadente - si legge nella presentazione della mostra, in anteprima al Candiani - I momenti sono romantici e nostalgici, la narrativa è naturale grazie all'uso di lenti grandangolari che consentono immagini più creative, l'uso della luce diventa un gioco di contrasti tra oscurità, ombre e piena luminosità. 'Marfa Marga Marfa', ultimo progetto di Catania, è invece un tributo alla città texana di Marfa, dove l'autore ha vissuto l'America di 'frontiera' nel senso più estetico, rarefatto e 'polveroso' del termine".

"American Flag"

In mostra anche l'originale lavoro "American Flag", ovvero tre installazioni contraddistinte da un centinaio di immagini ciascuna accomunate dallo stesso tema. Facendo leva sulla forte ed evidente matrice americana della sua ricerca visiva, Yuri Catania ha costruito tre bandiere a stelle e strisce tridimensionali, in legno e di grandi dimensioni, e ha utilizzato le strisce della bandiera come binari dove alloggiare le immagini. Questa struttura permette qindi di variare la posizione di ogni fotografia, che potrà scorrere o essere posizionata su un binario a scelta.

"Black neon"

Se "Anthology 1" è dedicata alla cultura e allo stile di vita americano in generale, "Black Neon" focalizza invece l'attenzione sulle scritte luminose che tanto spazio occupano nell'immaginario e nel paesaggio statunitense. Nel deserto, sullo sfondo di paesaggi brulli e disabitati, sorgono giganteschi cartelloni che reclamizzano pneumatici, carburante e altri insoliti beni di consumo. "Mac Porn", infine, è una ricerca sullo smodato mondo del cibo a stelle e strisce.

"Insegne: parole e immagini d'Italia"

La mostra "No Fashion Places of Americas" rientra nel programma d'iniziative dedicate agli Stati Uniti promosse dal Settore Cultura del Comune. Durante la conferenza stampa è stata presentata anche l'esposizione collaterale "Insegne: parole e immagini d’Italia", con 8 lavori selezionati dall'omonimo concorso ispirato al lavoro di Catania riservato ai giovani under 35 e organizzato in due sezioni: territorio italiano e territorio metropolitano.

Giorni e orari

"No Fashion Places of Americas", giorni e orari: mostra aperta al pubblico dall'11 novembre 2018 al 27 gennaio 2019, dal mercoledì alla domenica dalle ore 16 alle 20. Esposizione aperta anche il 26 dicembre, 1 e 6 gennaio. Ingresso libero.

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