La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e l'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, hanno partecipato questa mattina all'inaugurazione a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, della mostra di Toni Venzo e Marco Martalar “4444 Acqua e Fuoco”, che sarà visitabile in contemporanea anche a Ca' Rezzonico, Museo del Settecento veneziano. A Palazzo Ferro-Fini l'esposizione ha aperto i battenti oggi, mentre la seconda sede ospiterà le opere dei due artisti a partire dal prossimo 25 gennaio (orari d'ingresso dalle 10 alle 16, tutti i giorni tranne il martedì).
Equilibrio tra uomo e natura
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, l'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan, la direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli, e la direttrice dei Musei civici di Bassano del Grappa, Chiara Casarin, oltre che i due artisti. Sono molte le suggestioni che offre la mostra, in un momento in cui la forza della natura ha messo a dura prova le montagne venete e le loro popolazioni, capaci di trasmettere di generazione in generazione l'importanza di mantenere un equilibrio tra uomo e ambiente.
"Venezia ha da sempre avuto legami profondi con il circondario"
"Sono molto onorata di portarvi i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dell'assessore Paola Mar e dell'Amministrazione comunale che rappresento - ha dichiarato la presidente Damiano - E' un onore essere all'inaugurazione di questa mostra che la Fondazione Musei Civici e il Consiglio regionale hanno deciso di ospitare in contemporanea in due sedi. Questo è un progetto che ha nel suo Dna fin dall'inizio il voler connettere il territorio del capoluogo lagunare con il resto della terraferma, e i due scultori hanno proprio voluto ricordarci questa antica unione attraverso i 4.444 gradini della "Calà del Sasso", la gradinata naturale più lunga d'Italia che, da tempi remoti, unisce i vari territori. Si tratta di un primo importante esperimento - ha concluso la presidente Damiano - che dimostra come Venezia abbia sempre avuto legami profondi con il circondario".
La mostra
“4444 Acqua e Fuoco”, che a Palazzo Ferro-Fini sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 17 a ingresso libero, è un percorso che si caratterizza per scultura, arte contemporanea, storia antica e attuale, legami con le proprie radici. L'attenzione si focalizza sull’Altopiano dei Sette Comuni e sulla Valle del Brenta, area dell'entroterra veneziano. Marco Martalar, cimbro dell'Altopiano, e Toni Venzo, che risiede vicino al Brenta, raccontano l'ideale itinerario che un tempo intraprendeva un albero dalle foreste dell'Altopiano per raggiungere Venezia, scendendo attraverso la "Calà del Sasso" e, via Brenta, arrivare a destinazione in Laguna.
Fondazione Musei Civici e Consiglio regionale
Attraverso le sculture lignee dei due artisti si evidenzia un diverso e personale modo di interpretare la materia, espresso attraverso la contrapposizione degli elementi “acqua” e “fuoco”. E' in questo modo che vengono messe a confronto arte antica e contemporanea, in un dialogo che non sembra voler trovare fine. La mostra è stata promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e dal Consiglio regionale del Veneto.
Venezia, 22 gennaio 2019