La presidente Damiano alla “ResearchForValeria Conference 2016”

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La presidente Damiano alla conferenza su Valeria Solesin
 

La presidente Damiano alla “ResearchForValeria Conference 2016”

11/11/2016

Valeria è un esempio della nostra migliore gioventù: a quasi un anno dalla terribile strage avvenuta al Bataclan, trovo sia molto significativo ricordarla attraverso i suoi studi, che nel convegno di oggi saranno motivo di importanti riflessioni e stimolo per tutti”.

Con queste parole la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha aperto il suo intervento alla “ResearchForValeria Conference 2016”, organizzata a Ca' Dolfin dalle università di Ca' Foscari, Trento, Paris 1 Panthéon-Sorbonne assieme all'Ined (Istituto francese di studi demografici) per ricordare Valeria Solesin, partendo proprio dal suo impegno, dai suoi studi incentrati sul ruolo della donna nel mondo del lavoro e dal suo esempio di vita, sintetizzati perfettamente nel suo incitamento: “Forza ragazze, al lavoro!”.

A rappresentare le più alte istituzioni dello Stato, la presidente della Camera, Laura Boldrini. Tra le autorità civili e militari, presenti anche il prefetto, Domenico Cuttaia, il questore Sanna, e il presidente dell'Inps, Tito Boeri, uno dei relatori delle sessioni pomeridiane.

“Valeria – ha continuato Damiano, dopo aver portato i saluti del sindaco Luigi Brugnaro – è andata a Parigi per costruire il suo futuro, continuare il  percorso di ricerca intrapreso in Italia. Non si può però dimenticare il fatto che molti giovani come lei non vanno all'estero per scelta, ma per necessità. Le istituzioni e le università del Paese devono avere come obiettivo quello di dare opportunità di lavoro alle nuove generazioni, possibilmente anche a partire dalla loro città di provenienza”.

“Abbiamo conosciuto Valeria attraverso la sua famiglia – ha concluso la presidente, rivolgendosi ai genitori e al fratello, seduti accanto alla presidente Boldrini - che ci ha raccontato della sua passione, della sua determinazione. Valori che, anche grazie alle diverse parti della Città che le sono state intitolate, dalla tribuna allo stadio Penzo al giardino di Villa Hériot, e ancora, dalla magnolia piantata a Villa Franchin a Mestre al ponte che collegherà il polo universitario di San Giobbe alla Stazione di Santa Lucia, Venezia continuerà a diffondere”.

 

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