Il sindaco Brugnaro all’inaugurazione di “Wave 2016”

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Il sindaco Brugnaro all’inaugurazione di “Wave 2016”

27/06/2016

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questa mattina, nella sede dello Iuav ai Tolentini, all’inaugurazione di “Wave 2016”, il workshop estivo di progettazione internazionale dell’ateneo veneziano che per tre settimane accoglierà circa 2000 studenti, italiani e stranieri, diretti da 30 architetti provenienti da tutti i continenti. Presenti, oltre al rettore dello Iuav, Alberto Ferlenga, che ha dato avvio ai lavori, anche l'assessore regionale al Territorio, Cultura e Sicurezza, Cristiano Corazzari, il presidente de La Biennale di Venezia, Paolo Baratta, l'amministratore delegato e il vicepresidente di Vega Parco scientifico e tecnologico, Tommaso Santini e Maria Chiara Tosi.

Al centro dell'edizione di quest'anno – ha spiegato Ferlenga - sarà la trasformazione di Porto Marghera. Nel 2017 – ha proseguito il rettore – sarà celebrato il centenario della nascita di quello che è stato uno dei più importanti poli industriali in Europa, reso unico dalla contiguità con Venezia. Ora serve passare da una fase di lettura della realtà e di congetture alla proposta di soluzioni concrete”.

L’iniziativa, giunta alla sedicesima edizione, sarà ospitata nell’ex-cotonificio a Santa Marta e ai Magazzini Ligabue e si concluderà il 15 luglio con la presentazione di 30 progetti su Marghera, tra i quali gli stessi studenti voteranno un vincitore.

“Negli ultimi 30 anni – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – Porto Marghera ha perso 35mila posti di lavoro, portando via il futuro a molto giovani veneziani che, come Valeria Solesin, hanno dovuto andare all'estero per trovare un lavoro. La classe dirigente che avrebbe dovuto prendersi le proprie responsabilità e pensare a disinquinare e a far ripartire quell'area, ha colpevolmente voltato la testa dall'altra parte, lasciando 2200 ettari di terreno all'abbandono e al degrado. La questione di Porto Marghera va affrontata e risolta una volta per tutte. Stiamo lavorando con il Ministero dell'Ambiente e la Regione Veneto per fare in modo che le bonifiche che ancora restano da fare procedano di pari passo con il rilancio delle attività produttive dell'area, che, come abbiamo ribadito nel Piano degli interventi presentato pochi giorni fa, deve tornare ad essere volano di sviluppo non solo per il nostro territorio ma per l'intero Paese. Ai giovani futuri architetti di 'Wave' va il mio augurio: sappiano sfruttare al meglio l'opportunità di immaginare il futuro di Porto Marghera e, insieme, quello di tanti altri giovani che, come loro, potranno trarre vantaggio dal recupero di quest'area”.

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