A Mestre l'attesissima 57. edizione della Biennale d'Arte si è aperta virtualmente con quattro giorni di anticipo: questo pomeriggio, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ed il presidente dell'Ente, Paolo Baratta, hanno infatti inaugurato lo spazio espositivo della rassegna allestito a Forte Marghera.
“E' un momento – ha sottolineato Brugnaro – che non esito a definire 'storico', visto che per la prima volta la Biennale d'Arte apre ufficialmente un suo padiglione in Terraferma, e questo deve essere anche un motivo d'orgoglio per Mestre. E' una decisione coraggiosa che avrà sicuramente implicazioni importanti, perché da un lato segna un nuovo e significativo passo avanti nel processo di recupero e di valorizzazione di Forte Marghera e dall'altra avrà influssi positivi, non solo ora, ma anche nei decenni successivi, per la Biennale, che utilizzando sempre di più questo spazio, potrà attirare ulteriori visitatori, a cominciare da quelli appartenenti alle generazioni più giovani.”
Presenti al vernissage odierno, tra gli altri, con la curatrice dell'Esposizione, Christine Macel, il prefetto di Venezia, Carlo Boffi, il questore, Vito Gagliardi, gli assessori comunali Francesca Da Villa e Giorgio D'Este.
“La Biennale – ha ricordato il presidente Baratta - torna a Forte Marghera dopo la positiva esperienza dello scorso anno, quando era stato allestito un padiglione nell'ambito della Biennale Architettura che però non faceva parte integrante dell'Esposizione: questa volta invece questo padiglione, curato dalla nostra direttrice Christine Macel, e dedicato all'artista Marie Voigner, è a tutti gli effetti uno degli eventi ufficiali della Mostra.”
Il padiglione della Voigner, che presenta due video dell'artista, dal titolo “Hinterland” e “Le bruit du canon” sarà visitabile a Forte Marghera dal 13 maggio sino al 24 ottobre prossimo.