“Le Spiagge Venete: che fare?”: l'assessore Zuin a Cavallino-Treporti per la presentazione dello studio sugli scenari e i trend del turismo davanti alle sfide del futuro

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Convegno CXavallino-Treporti Zuin
 

“Le Spiagge Venete: che fare?”: l'assessore Zuin a Cavallino-Treporti per la presentazione dello studio sugli scenari e i trend del turismo davanti alle sfide del futuro

28/02/2023

"Le Spiagge Venete: che fare?" è il titolo del convegno che oggi ha visto riuniti attorno allo stesso tavolo i sindaci dei Comuni della costa veneta per un confronto sugli scenari e i trend del turismo davanti alle sfide del futuro.

Dopo la presentazione di Caorle e Porto Tolle, per le aree est e ovest della costa, oggi è stata la volta di Cavallino-Treporti, dove si sono riuniti i rappresentanti istituzionali di Eraclea, Jesolo, Lido di Venezia e del comune ospitante per ascoltare la presentazione dello studio redatto dal gruppo di lavoro di Tolomeo, curato dal prof. Paolo Feltrin dell’Università di Trieste.

Già lo scorso anno i sindaci riuniti nella Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto avevano deciso di avviare uno studio utile ad analizzare la situazione passata e presente riferita al turismo dei loro territori, in modo da uscire dalla fase di incertezza che il Covid aveva posto durante la precedente stagione balneare.

Lo studio ha visto un aggiornamento e un ampliamento, concentrandosi sull’analisi dei flussi turistici nell’anno post-pandemico e cercando anche di rispondere alla domanda che in tanti, nel biennio covid, si sono posti: “Nulla sarà come prima?”. Uno strumento utile, è stato spiegato nel corso del convegno, ad avviare una pianificazione strategica per consolidare e rafforzare le posizioni dei territori costieri sul mercato nazionale e internazionale.

Da qui è ripartito l'approfondimento con un focus sulle necessità dei territori della costa veneta per essere attrattivi anche dopo il “ritorno alla normalità”.

«La stagione 2022 è andata bene - conferma il prof. Feltrin –. La previsione che il post covid sarebbe andato tutto a favore delle spiagge venete si è rivelata azzeccata. Il problema che si pone ora è: cosa succederà adesso in avanti? Non tanto per il 2023, ma negli anni a venire. Tutti tendiamo infatti a dimenticare il covid e a ripensare ai grandi viaggi. Serve allora interrogarsi su come si possa aumentare la competitività delle spiagge venete».

In rappresentanza del Comune di Venezia al convegno è intervenuto l'assessore alle Società partecipate, Michele Zuin, che ha sottolineato l'importanza di un confronto in vista prossima stagione estiva: "E' chiaro che le coste venete sono molto importanti per tutto il territorio nazionale, oltre che per il Veneto, perché è un indotto di turismo rilevante. Dobbiamo fare gioco di squadra perché ognuno con le sue problematiche e caratteristiche ha la possibilità di dare un importante contributo al turismo veneto, a sostegno dei nostri operatori e dei nostri ospiti che devono essere trattati al meglio possibile".

Tra i punti affrontati nello studio c'è il nodo viabilità: "Per quanto riguarda la nostra spiaggia, in particolare il litorale del Lido di Venezia, la viabilità rientra ormai in quel sistema di trasporti già attivi per i residenti e per i turisti. Conclusa l'emergenza sanitaria stiamo arrivando ai livelli pre pandemia sul fronte dell'offerta dei servizi, sicuramente il 2023 sarà una stagione al pari di quella del 2019 per cui riusciremo a dare un migliore servizio con l'attivazione di "linee balnerari" dedicate ai turisti che si recheranno al Lido - ha aggiunto Zuin - Sul fronte dell'innovazione sull'isola il trasporto pubblico su gomma è elettrico e stiamo tra l'altro iniziando a pensare a barche ibride per il trasporto dei passeggeri su acqua". Trasporti, ecologia e ambiente, un connubio apprezzato anche dai tursiti: "La sostenibilità sta diventando un tema importante per tutti i Comuni, c'è grande attenzione da parte delle Amministrazioni, ma è di grande interesse anche per i fruitori dei nostri servizi" ha concluso Zuin.

"Quella avviata lo scorso anno è stata una riflessione importante per cercare di capire le strategie da attivare nei nostri territori - ha spiegato Roberta Nesto, presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - Abbiamo avuto importanti suggerimenti riguardo ai grandi temi come: infrastrutture, lavoro, cura dell’ambiente e formazione.  Tutto, però, parte dall’avere strumenti che servono a far star bene tutti nei nostri territori, cominciando dai residenti arrivando agli ospiti. Perché solo con una comunità che sta bene si può essere accoglienti".

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