
L’assessore Venturini al convegno internazionale "Jacopo Tintoretto. La grande Crocifissione"
15/05/2025Si è aperto questo pomeriggio, alla Scuola Grande di San Rocco, il convegno internazionale "Jacopo Tintoretto. La grande Crocifissione", promosso in collaborazione con l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Save Venice.
Ad introdurre i lavori è stato il cardinale Gianfranco Ravasi, con la Lectio magistralis "Gli artisti e il 'grande codice' sacro dell’Occidente. Estetica e teologia", a cui è seguita la visita alla tela restaurata. All'incontro sono intervenuti Franco Posocco, Guardian Grande della Scuola Grande di San Rocco; Andrea Rinaldo, presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; Frederick Ilchman, chairman di Save Venice, e Fabrizio Magani, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia.
In rappresentanza dell'Amministrazione comunale ha preso parte al convegno l’assessore al Turismo, Simone Venturini, che a margine dell'incontro ha dichiarato: "La città di Venezia dà il benvenuto al cardinale Ravasi e lo saluta con affetto. L’occasione di oggi ci è particolarmente gradita per ringraziare tutte le persone e le istituzioni che hanno reso possibile questa importante iniziativa. Un sentito riconoscimento va a Save Venice, che ha contribuito in modo determinante alla riuscita di questo progetto, e alla Scuola Grande di San Rocco, custode di un prezioso tesoro artistico e impegnata a tramandarlo alle future generazioni. Quello che celebriamo - ha concluso Venturini - non è soltanto il restauro di un’opera d’arte straordinaria, ma anche la conservazione dell’integrità stessa della nostra città, attraverso l’opera di uno dei suoi più grandi artisti. Venezia vive e si rinnova grazie alla cura del suo patrimonio culturale, simbolo di bellezza e identità condivisa".
Il convegno, la cui riflessione trae spunto dal dipinto "La Crocifissione" dopo il restauro finanziato da Arnold M. Bernstein, si pone l'obiettivo di divulgare i risultati conservativi e stimolare un dibattito interdisciplinare su tecnica, teologia e contesto storico dell’opera. I lavori continueranno venerdì 16 maggio a Palazzo Franchetti.