Piazza San Marco, gli scorci di palazzo Ducale, la facciata di un palazzo che si specchia sull'acqua piatta di un canale del centro storico. Diciotto ritratti di una Venezia insolita, quella del primo periodo di lockdown, era il mese di marzo 2020.
Immortalata dal fotografo Massimo Saretta, la città è protagonista della mostra “Veneto Venti Venti”, ospitata da oggi fino al prossimo 12 marzo nella Chiesa di San Leonardo. Venezia in primo piano, sullo sfondo le immagini degli altri capoluoghi del Veneto, le città fantasma in piena emergenza Covid. L'esposizione, promossa e patrocinata dal Comune di Venezia, è stata presentata questa mattina.
"E' una mostra che ci parla di un periodo che oggi ci sembra molto lontano e invece è ancora troppo vicino a noi" ha detto l'assessore al Patrimonio e alla Promozione del territorio Paola Mar, intervenuta all'inaugurazione. "Il fotografo Massimo Saretta ha saputo immortalare le bellezze storico-artistiche di Venezia e delle altre città del Veneto nel periodo di lockdown. Nelle sue foto c'è una meravigliosa inquietudine perché si vedono i posti abitualmente vissuti completamente vuoti. E' un'esposizione che ci ricorda il difficile periodo che abbiamo passato, ma ci fa anche ben sperare rispetto al nosto futuro che già vede questi posti nuovamente vissuti e, come nei giorni di carnevale, luoghi di incontro e di festa".
Un viaggio negli spazi vuoti, circa cinquanta immagini che raccontano il periodo dell'emergenza sanitaria nelle città capoluogo del Veneto. "Ho avuto la fortuna di camminare indisturbato e fotografare le città "fantasma", vuote e prive completamente della loro quotidianità - ha commentato Saretta - In quei giorni ho percepito una sensazione molto forte e dolorosa, ho vissuto il silenzio. Vedere Venezia e le altre città assolutamente deserte fa capire l'importanza e la gravità del disastro che è stato causato dalla pandemia".
La mostra, curata da Gastone Scarabello e coordinata dalla società Sichel Consulting, sarà aperta al pubblico da martedì a domenica, con orario 10.30-18.30. L'ingresso è gratuito.