Mattinata di gala, oggi, nella sede dell’Ateneo Veneto, in Campo san Fantin a Venezia, per l’inaugurazione del 211° anno accademico dell’istituto. Presenti alla cerimonia, in rappresentanza della Città, l’assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin, e per quella della locale Municipalità, il suo presidente, Marco Borghi.
“L’Ateneo – ha sottolineato Zuin nel suo intervento di saluto - è un’istituzione culturale importantissima: le sue attività la pongono al centro del programma culturale della nostra città. L’Amministrazione comunale è stata e sarà sempre a fianco dell’istituto, soprattutto per la sua capacità di stimolare il dibattito su temi fondamentali per Venezia.
Un ringraziamento alla presidente Magaraggia anche nell’occasione odierna, per averci dato la possibilità di ascoltare Ilaria Capua, un’eccellenza dell’Italia e ambasciatrice del nostro Paese nel mondo.”
Dopo i saluti delle autorità presenti è toccato infatti alla nota ricercatrice e scienziata Ilaria Capua (alla sua prima uscita pubblica dal suo rientro in Italia dopo sette anni di insegnamento negli Stati Uniti), il compito di tenere la prolusione, che ha avuto come tema “Salute circolare: la salute del futuro”.
L’Ateneo Veneto è il più antico istituto culturale ancora attivo a Venezia, essendo stato fondato nel 1812, con Decreto di Napoleone Bonaparte, dalla fusione della Società Veneta di Medicina, dell’Accademia dei Filareti e dell’Accademia Veneta Letteraria. Suo obiettivo è lo studio e la divulgazione delle scienze, delle lettere, delle arti e della cultura in ogni loro manifestazione, con un’attenzione particolare per le condizioni e gli interessi di Venezia e del Veneto.