Biennale Arte 2022: l'assessore Mar al secondo incontro "Fuori Padiglione Venezia"

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Fuori Padiglione
 

Biennale Arte 2022: l'assessore Mar al secondo incontro "Fuori Padiglione Venezia"

15/11/2022

Il tema della Metamorfosi è stato al centro del secondo appuntamento con il "Fuori Padiglione Venezia", il ciclo di incontri pubblici organizzati dal Padiglione Venezia, Comune di Venezia e Università Ca’ Foscari nell’ambito della 59. Esposizione Internazionale d’Arte.

Protagonista del dibattito il duo di artiste Goldschmied & Chiari la cui installazione apre l'esposizione "Alloro" ai Giardini della Biennale con "Portali", un'opera che attraverso particolari specchi raffigura la soglia di mondi enigmatici tra l’alchimia e la prescienza.  "Portali è un insieme di immagini speculari che si riflettono, come specchi e macchie di Rorschach - hanno spiegato le artiste - Sono specchi ardenti che enfatizzano le qualità incendiarie del materiale e la pericolosità della visione: il corpo dello spettatore riflesso nello specchio diventa un punto di convergenza, entra nell’opera, la moltiplica e si dissolve, muta".

Ad introdurre l'incontro, che si è tenuto al Cultural Flow Zone di Ca’ Foscari alle Zattere , è stato l'assessore ai rapporti con l'Università Paola Mar:  "Aprire la città all’Università, e viceversa, è uno degli obbiettivi più importanti che ci siamo posti pensando al progetto - ha detto Mar - Venezia è una città che nella sua unicità offre agli studenti un’offerta molto vasta di eventi culturali. Il Fuori Padiglione, con la presenza degli artisti, permette di abbattere quel muro che di solito si crea tra il palco e la platea”.  Rivolgendosi a Rebecca Bottoni, creative executive producer del Ferrara Buskers Festival e componente della giuria del concorso “Artefici del Nostro Tempo" per la categoria video-arte, l’assessore ha aggiunto: “Oggi con l’esibizione musicale di un artista di strada apriamo un ulteriore filone che segna un percorso che vogliamo percorrere. A Venezia, da sempre, c’è stata mescolanza di culture e di arti e noi vogliamo continuare a preservare questa peculiarità”.

Sul tema della metamorfosi si è soffermata la curatrice del Padiglione, Giovanna Zabotti: "L’idea di Alloro - ha spiegato - è nata osservando un quadro, la Dafne di Arthur Hacker: una donna immortalata nell’istante in cui il suo corpo inizia a mutare, con le braccia tese verso le foglie dell’albero, verso il suo divenire, un istante, un frame ma al contempo un’espressione di un movimento. Tra il naturale e l’artificio, tra chi sei e chi vorresti essere, chi puoi diventare. Alloro è stato, quindi, uno splendido viaggio che ha posto l’accento sul cambiamento, la metamorfosi, attraverso la natura e l’arte, con inizio nella psiche, in un luogo pulito, quasi asettico, perfetto e si conclude nella Terra, un percorso che si compie nel movimento".

L'incontro, moderato dagli studenti di Ca’ Foscari Francesca Valoncini e Matteo Scupola, si è chiuso con l'esibizione di Massimo Tortella, “One-man-band recycled music show!”, dal Ferrara Buskers Festival. “Evolvere e sperimentare, trasformarsi e reagire sono le possibilità che l'arte di strada offre perché libera da logiche ferree e, forse proprio per questo, fertile terreno di scoperta - ha detto Rebecca Bottoni - Il nostro artista rappresenta al meglio il percorso di ricerca ed è per noi un onore suggellare questa preziosa ed innovativa sinergia tra il Ferrara Buskers Festival e Padiglione Venezia con Ca’ Foscari”.

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