Si svolgerà a Venezia giovedì 27 e venerdì 28 ottobre il primo summit internazionale dedicato al futuro sostenibile del settore moda. L’iniziativa, intitolata “Venice sustainable fashion forum 2022”, è stata illustrata questa mattina all’auditorium delle Procuratie vecchie. Promotori dell’iniziativa Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e The European House-Ambrosetti, con il patrocinio di Assocalzaturifici e Camera Nazionale della Moda Italiana e Sistema Moda Italia (SMI).
La due giorni, ospitata alla Fondazione Giorgio Cini, sull’isola di San Giorgio, come spiegato dagli organizzatori, sarà l’occasione per “lanciare un appello condiviso tra gli attori principali di filiera che renda possibile questa necessaria transizione ecologica”. A portare i saluti della città l’assessore comunale al Turismo e Sviluppo economico. Nel corso dell'incontro è stato sottolineato come Venezia stia ragionando su un nuovo modo di raccontarsi a livello internazionale per intercettare nuovi mondi, in questo caso quello della moda, e portare avanti ulteriori filoni di collaborazione con comune denominatore il tema della sostenibilità. Il Forum punta a diventare l’evento di riferimento annuale incentrato sulla sostenibilità nel settore moda, con focus, dibattiti e presentazione di dati utili per comprendere presente e futuro di una filiera chiave per la transizione sostenibile.
Pieno sostegno all’iniziativa è stato espresso da Roberto Luongo, direttore generale dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collegamento video con gli altri relatori per ribadire l’importanza di tutelare e salvaguardare il made in Italy. “Abbiamo fortemente voluto portare a Venezia questo forum internazionale sulla sostenibilità nella filiera della moda" le parole di Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia. "La città lagunare, del resto, può contare su una lunga storia di incontro e scambio di beni, idee, esperienze”. Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia, definendo Venezia come città paradigma della sostenibilità, ha sottolineato come la due giorni di dibattito servirà a “ribadire insieme all’industria, ai brand e alle istituzioni la necessità di intraprendere un cammino comune a tutela della sostenibilità e per responsabilizzare la filiera del tessile”.
Sul peso dell’industria della moda italiana a livello globale e sulla necessità di mantenere un posizionamento di vertice a livello internazionale si è concentrato l’intervento di Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana: “Il settore è un esempio unico di eccellenza strategica e tattica in materia di sostenibilità”. “La rincorsa al raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità e di responsabilità sociale deve assolutamente essere messo in primo piano nell’agenda di tutti gli operatori del settore” ha invece affermato Flavio Sciuccati, senior partner The European House Ambrosetti.
