A Venezia la conferenza finale del progetto "S.LI.DES, Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations": le grandi città turistiche dell'Adriatico scrivono insieme il turismo di domani

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Convegno turismo
 

A Venezia la conferenza finale del progetto "S.LI.DES, Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations": le grandi città turistiche dell'Adriatico scrivono insieme il turismo di domani

26/05/2022

Si è tenuta oggi, a Palazzo Cavalli Franchetti, sede dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, la conferenza finale transfrontaliera del progetto "S.LI.DES, Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations", progetto europeo finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia, che ha coinvolto alcune tra le principali città turistiche italiane (Venezia, Bari, Ferrara) e croate (Dubrovnik e Sebenik) per individuare nuovi modelli e opportunità per il turismo di domani all'insegna della sostenibilità e delle nuove esperienze di visita.

In chiusura del convegno ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale l'assessore al Turismo. Il progetto S.LI.DES si pone l'obiettivo di migliorare la governance del turismo, gestire la pressione antropica sul patrimonio naturale e culturale territoriale e promuovere la sostenibilità e la competitività dell'economia locale basata sul turismo.

La mattinata di lavori si è aperta con l'intervento di Michele Tamma, docente del Dipartimento di Management dell'Università Ca' Foscari e presidente del Ciset, Centro Studi internazionali Economia del Turismo di Venezia: "Vogliamo lasciare in eredità questo approccio di ricerca all'insegna della condivisione e della cooperazione - ha affermato - Così si possono individuare strategie e modelli coerenti, superando, soprattutto in Italia, gli annosi problemi riguardanti la raccolta di dati spesso non omogenei tra loro". Il programma è proseguito poi con la presentazione di Silvia Comiati, capo del segretariato congiunto del progetto S.LI.DES. Eu project, sul ruolo che rivestono cultura e turismo sostenibile nello sviluppo della cooperazione tra Italia e Croazia, cui è seguito un approfondimento del professor Michele Tamma sui principali obiettivi del progetto condiviso tra i due Paesi.

"La grande sfida sarà continuare a coinvolgere gli stakeholders del territorio nell'implementazione dello smart destination ecosystem che abbiamo creato - ha dichiarato - Attraverso l'analisi condivisa di dati su mobilità, flussi, identità culturale e tipologia di visitatori puntiamo a dar vita a un sistema integrato che possa fornire strumenti utili agli amministratori e decisori locali, tagliati su misura delle diverse realtà che amministrano". È spettato a Valeria Minghetti del CISET, Centro internazionale di Studi sull'economia turistica di Ca' Foscari, e a Martina Ambrušec dell'Iztzg, Institute for tourism di Zagabria, il compito di spiegare i principali strumenti utilizzati nell'ambito del progetto, le cui fondamenta poggiano su una dashboard in grado di individuare nuovi modelli (anche predittivi) di mobilità e gestione dei flussi turistici attraverso l'analisi condivisa dei dati. Uno strumento utile per produrre report a sostegno dei processi decisionali.

A spiegare alla platea di addetti ai lavori le sfide future di S.Li.DES., e la data analysis che ne scaturirà, sono stati Armando Bazzani del CAST, Centre of Advanced Studies in Tourism dell'Università degli Studi di Bologna, Simona Aceto, project manager di Ecipa Nordest, e Antonio Picerni, innovation manager di 42bit srl. La seconda parte del convegno è stata invece introdotta dalla proiezione del video "Percorsi dell'artigianato e della creatività veneziana" prodotto di punta dell'azione pilota sviluppata dal Comune di Venezia in cui si mettono in mostra alcune tra le eccellenze produttive artigianali cittadine inserite in dieci itinerari di visita.

I lavori sono poi proseguiti attraverso due tavole rotonde che, nel primo caso, hanno coinvolto i rappresentanti delle città aderenti al progetto: Marko Miljanić (Dubrovnik, consulente senior specialista in pianificazione strategica e progetti di sviluppo), Bojana Bego (Sibenik, responsabile del progetto), Lisa Pietropaolo (Bari, Esperta in beni culturali e responsabile culturale del progetto), Chiara Franceschini (Ferrara, Coordinatrice Agenzia per lo Sviluppo SIPRO Ferrara), Stefania Battaggia (Venezia, direttore del Settore Turismo del Comune). "Dobbiamo passare dalla fotografia di un dato alla sua elaborazione dinamica - ha spiegato quest'ultima - Il progetto che stiamo presentando rende ancora più evidente che serve muoversi nella direzione non solo della raccolta delle informazioni, ma anche della loro lettura approfondita. Ciò può avvenire solo se si mettono a sistema le forze, specie nella pubblica amministrazione".

La mattinata è stata infine arricchita anche dalle esperienze proposte da ulteriori città turistiche europee, riunite nella tavola rotonda conclusiva moderata da Kristina Vujanović dell'Agenzia di sviluppo di Dubrovnik: vi hanno partecipato Genci Kojdheli, direttore generale per l'Integrazione, la Pianificazione strategica e lo Sviluppo economico della città di Tirana; Alessandra Barbieri, dirigente del Servizio Ricerca Finanziamenti e PON Metro della città di Firenze; Marko Mandic, docente dell'Università di Zara, esperto del progetto Made in Land.

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