Frédéric Chaslin dirige l'orchestra del Teatro La Fenice sabato 14 e domenica 15 maggio

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Teatro La Fenice Frederic Chaslin
 

Frédéric Chaslin dirige l'orchestra del Teatro La Fenice sabato 14 e domenica 15 maggio

11/05/2022

Frédéric Chaslin sarà alla testa dell’Orchestra del Teatro La Fenice nei concerti in programma sabato 14 maggio alle ore 20 (turno S) e domenica 15 maggio alle ore 17 (turno U) nell’ambito della Stagione Sinfonica 2021-2022. Il programma prevede due capolavori del repertorio francese, di cui Chaslin è interprete di rifermento: la Symphonie fantastique di Hector Berlioz e il Boléro di Maurice Ravel. La prima di sabato 14 maggio sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio3.

Quando, nel 1830, il ventisettenne Hector Berlioz (1803-1869) intraprese il progetto della sua nuova sinfonia, scelse di destreggiarsi tra atteggiamenti compositivi opposti: la reazione alla ‘tradizione’ e l’accademia sinfonica. Nacque così la Symphonie fantastique. Episode de la vie d’un artiste, una composizione che da una parte sembra voler chiudere i conti con il sinfonismo classico e beethoveniano, dall’altra apre chiaramente a nuove istanze che di lì a poco avrebbero portato a Mahler e Šostakovič. Nel nuovo lavoro si riconoscono infatti, fuse in unico gesto, l’ammirazione per Beethoven e la volontà di sottrarsi al suo fascino prepotente.

Costruita come una narrazione sinfonica in cinque movimenti, la partitura è sostenuta da una logica inedita: vi si riconosce un motivo tematico, l’idée-fixe, con funzione di ricordo. Non siamo ancora nella concezione più complessa del Leitmotiv, ma questa presenza costante, ossessiva e evocativa troverà nella costruzione ciclica di alcune partiture francesi e quindi nel poema sinfonico lisztiano e straussiano la sua più interessante e matura applicazione. Sia l’ossessiva ripetitività, sia la sua fantasmagorica orchestrazione, gli elementi che contraddistinguono in maniera più immediata il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel (1875-1937), sono caratteristiche non nuove, nella storia della musica, ma che vengono in questo pezzo presentate insieme in modo poco meno che esplosivo.

Bisognerebbe tornare ad ascoltare il Boléro con orecchie vergini (operazione impossibile, dopo decenni di spot televisivi) per comprendere quanto l’impudica associazione tra una semplice, quasi banale, frase melodica, una ritmica ossessiva, un’orchestrazione progressivamente crescente, così come la dinamica, debba essere suonata rivoluzionaria alle orecchie di quella signora che, assistendo alla prima del 1928, gridò all’indirizzo del compositore «è un pazzo!».

Il pezzo, commissionato da Ida Rubinstein – che chiese al musicista semplicemente un’orchestrazione di qualche pagina di Isaac Albeniz – debuttò in prima assoluta il 22 novembre 1928 all’Opéra di Parigi, con la coreografia di Bronislava Nijinska.

Come di consueto, il concerto di sabato 14 maggio sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle 19.20 alle ore 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. I biglietti per il concerto (da € 15,00 a € 130,00, ridotto abbonati da € 15,00 a € 90,00) sono acquistabili nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.

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