L'assessore alla Promozione del territorio e all'Università Paola Mar è intervenuta nel pomeriggio all'Ateneo Veneto nel corso della conferenza "Mario Marinoni: pensiero, opere e modernità". L'incontro è stato organizzato in occasione dei cento anni dalla scomparsa del giurista e politico, veneziano d'adozione. Introdotto dai saluti di Antonella Magaraggia, presidente dell'Ateneo Veneto e di Federica Santinon, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Venezia, il dibattito si è aperto con il ricordo dell'avvocato Giuliano Tessier che custodisce parte dell'archivio di Marinoni. Tra i relatori presenti anche lo storico Pietro Lando e l'avvocato Gaetano Guzzardi.
"Molto amata nei primi anni del Ventesimo secolo - è stato spiegato nel corso della conferenza - quella di Mario Marinoni è una personalità estremamente affascinante: mantovano di nascita e veneziano per scelta, nella sua breve vita (1885-1922) ha saputo distinguersi per il fine intelletto orientato accademicamente alla dimensione giuridica, per le idee spiccatamente moderne della sua ricerca e della sua politica e per le attività di impegno civile e sociale nel territorio veneziano".
L'assessore Mar ha ricordato l'attualità della figura di Mario Marinoni "accademico, giurista, politico impegnato come assessore nel Comune a Venezia dal 1917 - l'intervento di Paola Mar - Un uomo di visione straordinaria che seppe mettersi al servizio della città. Impegnato nel sociale, ha costituito il Comitato di difesa e assistenza civile che era un’istituzione privata con compito di assistenza pubblica. Nel dopoguerra diede impulso allo sviluppo economico fondando l’Istituto per il lavoro che si occupava di piccole industrie e artigianato, il Provveditorato al porto e l’Istituto federale per il risorgimento del credito delle Venezie. Un uomo che nel suo spirito di servizio ha anteposto i doveri ai diritti, un uomo di straordinaria contemporaneità oltre che nella visione anche nella capacità di realizzare le idee" ha concluso l'assessore Mar.