E’ partito questa mattina da Mestre, nastro di partenza davanti al Municipio in via Palazzo, il raid automobilistico “Il Fuoco dell’Amicizia”, iniziativa promossa e organizzata da ACI Italia e Venezia, che ha l’obiettivo di creare un gemellaggio di amicizia e solidarietà tra le amministrazioni dei territori attraversati e gli Automobile Club locali, austriaci e tedeschi.
Alla cerimonia, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha preso parte l’assessore alla Promozione del Territorio Paola Mar che ha sottolineato l’importanza della manifestazione in un’ottica di rilancio dell’immagine della città. “Una bellissima iniziativa sostenuta dal Consiglio regionale del Veneto e dal Comune di Venezia - ha commentato l’assessore Mar - che ha tra i suoi obbiettivi anche quello di rinsaldare i legami che Venezia ha con le popolazioni di Austria e Germania e che ci consente di coltivare una speranza per superare il difficile momento pandemico che stiamo vivendo e di guardare con ottimismo al futuro. Grazie a questa iniziativa presentiamo la nostra città a un bacino di turismo e promozione del territorio importante formato da persone che amano girare, come i soci dei club automobilistici delle altre nazioni. Anche in questo modo ribadiamo il nostro essere pronti e fiduciosi nella ripresa”.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e Giorgio Capuis, presidente dell’Automobile Club di Venezia.
Protagonista dell’iniziativa è Jesusleny Gomes, imprenditrice brasiliana, residente in Germania e veneta di adozione, che guiderà il raid alla guida di un’auto d’epoca del Club ACI di Venezia, fondato nel 1899 da una donna, la contessa Elsa Albrizzi. Il percorso, lungo 2605 chilometri, attraverserà 21 Comuni in territorio tedesco e austriaco e farà ritorno a Venezia il prossimo 13 gennaio.
"Con il suo viaggiare a bordo di un’auto storica - ha aggiunto l'assessore Mar - Jesus Gomes si fa interprete del nostro desiderio di libertà che mai come oggi è stato messo alla prova. Non possiamo che fare il tifo per lei”.
“In ogni località estera toccata - è stato spiegato dagli organizzatori dell’iniziativa - ci sarà una tappa nella quale i rappresentanti del governo territoriale e degli Automobile Club locali riceveranno un dono simbolico di quel legame che unisce Italia, Austria e Germania: il Fuoco dell’amicizia, che incarna lo spirito che accomuna questi popoli, ovvero la capacità di lavorare duramente senza mai arrendersi, per lasciarsi finalmente la pandemia alle spalle e riconquistare la libertà e la quotidianità perdute”.