Una storia lunga cento anni ricordata oggi, domenica 12 dicembre, con la presentazione di un libro. E’ quella dell’Università Popolare di Mestre, che stamattina è stata celebrata all’auditorium del Museo M9, a Mestre, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio.
“E’ per me un piacere essere qui in occasione della narrazione dei primi cento anni dell’Università popolare di Mestre - ha commentato l’assessore - Ogni traguardo merita un giusto riconoscimento e tributo che oggi porto a nome dell’Amministrazione comunale e del sindaco Luigi Brugnaro che per primo riconosce l’importanza, il valore e il buon lavoro che l’Upm svolge. Per un Comune, parlo da amministratore, una comunità solida e coesa è indiscutibilmente un punto di forza per la città, che va protetto e incoraggiato.
In questo senso il lavoro di Upm che, da un lato valorizza il patrimonio culturale e le radici storiche e urbane di Mestre e dall’altro incoraggia azioni e momenti di aggregazione nella città, è sicuramente un valore aggiunto e indiscusso per il territorio. Per questo motivo rivolgo un ringraziamento a tutti coloro che oggi amano e danno vita a questo racconto e che ogni giorno rappresentano il racconto di una città bella, che c’è e che deve continuare a essere promossa”.
Nel libro “Università Popolare Mestre cento anni per la città” - è stato spiegato nel corso dell'appuntamento odierno - è illustrata la storia dell’Associazione correlata a quella della città di Mestre nel periodo che va dal 1921 al 2021, attraverso la penna e le testimonianze di autori cittadini, soci e docenti dell’Università.