Celebrazioni: a Mestre l'assessore Paola Mar all'inaugurazione della Piazzetta Milite Ignoto

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Il monumento e la Piazzetta al Milite Ignoto
 

Celebrazioni: a Mestre l'assessore Paola Mar all'inaugurazione della Piazzetta Milite Ignoto

04/11/2021

"Celebrare oggi il Milite Ignoto, anche attraverso questa intitolazione, testimonia quanto la potenza del suo messaggio sia ancora attuale". Con queste parole l'assessore alla Toponomastica Paola Mar ha aperto oggi, giovedì 4 novembre, il suo intervento in occasione della cerimonia di intitolazione della Piazzetta Milite Ignoto, che sorge in un'area nelle vicinanze del Municipio di Mestre, all'incrocio tra Piazzetta Maestri del Lavoro, via Caneve e via San Girolamo. L'intitolazione arriva nei giorni in cui si celebrano i cento anni dalla traslazione della salma del Milite Ignoto all'Altare della Patria a Roma, divenuto nel tempo simbolo dei caduti di tutte le guerre. Per l'occasione è stata anche scoperta una targa commemorativa. 

Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, con il Contrammiraglio Andrea Romani, comandante dell'Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Marina Militare di Venezia. Presenti inoltre l'assessore alle Politiche educative Laura Besio, alcuni consiglieri comunali, oltre al prefetto Vittorio Zappalorto e ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Ad accompagnare la cerimonia l'esibizione della banda della Polizia locale di Mestre.  

"Con oggi - ha affermato Pasqualetto - anche la città di Venezia ha un luogo per ricordare e raccontare una parte importante della storia d'Italia. Dobbiamo comunicare cosa questo monumento, che oggi finalmente trova luogo anche nella nostra città, rappresenta per la collettività". "L'intitolazione di questo spazio urbano - ha sottolineato il Contrammiraglio Romani - e il conferimento della cittadinanza onoraria di Venezia al Milite Ignoto hanno un importante significato di memoria e riconoscenza, partito da una città che ha avuto un ruolo importante nella Grande Guerra e che ha donato alla Brigata Marina il nome del suo patrono San Marco, portato ancora oggi con orgoglio sulle divise dai Fucilieri".

"Voglio ringraziare tutti i presenti - ha proseguito Mar, portando anche i saluti del sindaco Luigi Brugnaro - e i consiglieri Senno e Gavagnin per aver posto all'attenzione del Consiglio comunale la necessità di individuare un'area da dedicare al Milite ignoto. Cento anni fa il viaggio della sua salma attraverso l'Italia fino alla sepoltura all'Altare della Patria portava un messaggio di lutto che rafforzò la coesione nazionale e che di lì a pochi anni, però, portò anche a derive nazionaliste. Oggi è necessario, invece, risvegliare lo spirito di sacrificio incarnato dai tanti caduti in guerra e rinunciare a qualcosa di individuale in nome di un interesse superiore e collettivo. Per le nuove generazioni, in particolare, non ci sono più i nonni o i bisnonni che raccontavano le storie e le vicende dal fronte di guerra. Iniziative come questa - ha concluso - danno dignità al ricordo di uno dei passaggi fondamentali della nostra storia nazionale".

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