E’ Davide Ranaldi, nato a Milano nel 2000 e diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, il vincitore della XXXVII edizione del Premio Venezia, il concorso pianistico nazionale promosso dalla Fondazione Amici della Fenice in collaborazione con la Fondazione Teatro la Fenice per valorizzare i giovani talenti artistici.
Giunto alla sua trentasettesima edizione e realizzato con il contributo della Regione del Veneto, è tra i concorsi pianistici nazionali più prestigiosi, annoverando nel suo albo dei vincitori musicisti divenuti oggi tra i più importanti del panorama attuale.
La cerimonia di premiazione si è svolta questa sera nella Sala Grande al termine del concerto dei finalisti. All’appuntamento ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente della Commissione Cultura Giorgia Pea che ha letto un messaggio del sindaco Luigi Brugnaro. “Venezia, che quest’anno celebra il 1600° anniversario dalla sua fondazione – le parole del primo cittadino - è stata nei secoli scopritrice di giovani talenti. Il suo essere città crocevia di culture, religioni e tradizioni l’ha sempre portata ad essere luogo dove poter esprimere la propria vena artistica. La musica, linguaggio internazionale per antonomasia, ha sempre avuto, proprio qui a Venezia, la sua culla e oggi, vedere l’encomiabile lavoro che la Fondazione Amici della Fenice sta portando avanti, dimostra ancor di più quanto in questa Città abbiamo a cuore il futuro delle giovani generazioni”.
Finalità principale del concorso è quella di far conoscere al grande pubblico i neodiplomati più preparati e promettenti, dando loro un aiuto concreto per muovere i primi passi nella difficile carriera di concertisti, che richiede un continuo perfezionamento artistico. Il concorso è riservato ai pianisti di età non superiore ai 24 anni, di ogni nazionalità, diplomati con il massimo dei voti nei conservatori di musica o negli istituti musicali pareggiati di tutta Italia. Grazie al contributo di numerosi sponsor e mecenati, il Premio Venezia si distingue per la ricchezza dei riconoscimenti economici e non solo assegnati ai vincitori: il primo classificato e i finalisti ricevono borse di studio e premi in denaro per un ammontare di oltre 90.000 euro, nonché la possibilità di tenere concerti in Italia e all’estero.
Il calendario del concorso ha previsto nelle giornate di martedì 23 e mercoledì 24 novembre 2021 lo svolgimento delle selezioni a porte chiuse alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, alla sola presenza della giuria tecnica. La seconda fase, il concerto dei concorrenti, riservata a non più di dodici pianisti, si è tenuta giovedì 25 novembre sempre alle Sale Apollinee, alla presenza del pubblico e di una giuria popolare della Fondazione Amici della Fenice che ha affiancato quella tecnica, così come successo anche venerdì 26 novembre per l’esibizione della cinquina dei semifinalisti, nella Sala Grande della Fenice. Stasera il gran finale con la proclamazione del vincitore che ha eseguito la sonata in si minore S. 178 di Liszt. Al secondo posto Kostandin Tashko Kostandin Tashko, nato a Tirana nel 1997 e diplomato al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, che ha portato un arrangiamento per pianoforte de Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky. Terzo classificato è risultato Josef Edoardo Mossali.