Piazzetta dei Leoncini

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piazzetta dei leoncini
 

Piazzetta dei Leoncini

20/07/2021

La piazzetta cosiddetta “dei Leoncini”, adiacente a Piazza San Marco, tra la Basilica, il Palazzo Patriarcale e la Chiesa di San Basso, in origine era uno dei numerosi mercati ortofrutticoli di Venezia ed era conosciuta come Piazza delle Erbe. La sua costituzione ebbe inizio nell’828, contemporaneamente alla costruzione della prima Basilica di San Marco.

L’utilizzo dell’area come mercato, risultava però sempre più in contrasto con le attività svolte nei palazzi circostanti e la vendita di prodotti della terra fu spostata in altre zone.

Solo qualche anno prima del 1100, con la terza ricostruzione della Basilica di San Marco e della Chiesa di San Basso, che fu più volte riedificata a seguito di incendi e la cui facciata appare oggi come la progettò il Longhena, la piazzetta assunse confini più delineati; inoltre, dopo un cinquantina d’anni, fu interrato il Rio Batario che congiungeva i rii della Zecca e del Cavalletto e che separava piazzetta dei leoncini da Piazza San Marco, allora assai più piccola.

E’ da ricordare che nel XII secolo furono realizzate altre grandi opere: furono interrati anche la darsena davanti a Palazzo Ducale, dove sorse Piazzetta San Marco e il rio che separava Palazzo Ducale dalla chiesa. Inoltre le monache di San Zaccaria si privarono della parte di terreno adibito ad orto permettendo di ampliare la superficie di Piazza San Marco.

Fa da sfondo alla piazzetta dei Leoncini il Palazzo Patriarcale, realizzato tra il 1837 e il 1870, edificato su un’ala laterale secentesca di Palazzo Ducale che ospitava la Sala dei Banchetti dell’architetto Manopola. La Sala dei Banchetti veniva utilizzata per i ricevimenti delle feste ufficiali ed era raggiungibile da Palazzo Ducale, attraverso un passaggio pensile dietro le absidi della basilica.

Come per molti altri campi e corti della città, la piazzetta è sopraelevata e vi si accede salendo tre gradini. Il motivo per cui, nel corso dei secoli, molti campi e corti della città furono sopraelevati, è che al centro di questi spazi aperti spesso c’era un pozzo che forniva acqua potabile e il pericolo di inquinamento a causa dell’alta marea era molto alto.

Con l’innalzamento, si metteva al sicuro l’invaso di raccolta dell’acqua piovana, impedendo che venisse sommerso durante il naturale fenomeno dall’acqua alta.

La piazzetta è denominata “dei Leoncini” dal 1722, quando l’architetto Andrea Tirali la ridisegnò e vi furono posizionate le sculture di due leoni seduti, in marmo rosso di Cottanello, opera dello scultore veneto Giovanni Bonazza. Il pozzo, sistemato al centro, fu abbellito con una vera, disegnata dallo stesso Tirali, ed una fontanella circolare in marmo. Il pozzo della piazzetta era l’unico pozzo pubblico dell’area marciana.

Piazzetta dei Leoncini, nel 1966, è stata dedicata a Papa Giovanni XXIII.

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