Debutta “Arte al Kilo”: mostra d'arte contemporanea al mercato San Michele di Mestre dal 17 maggio al 30 giugno

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Conferenza stampa
 

Debutta “Arte al Kilo”: mostra d'arte contemporanea al mercato San Michele di Mestre dal 17 maggio al 30 giugno

06/05/2021

Se la gente non s'interessa d'arte serve avvicinare l'arte al pubblico con una strategia originale. Esponendola al di fuori dei musei, ad esempio, tra i banchi di un mercato, luogo di socialità e aggregazione per eccellenza. È lo scopo che si prefigge "Arte al kilo", mostra d'arte contemporanea in programma al mercato San Michele di Mestre dal prossimo 17 maggio al 30 giugno. Le opere, realizzate da diciassette artisti italiani, saranno esposte tra i banchi di generi alimentari, insolito contesto di vita quotidiana.

L'iniziativa è stata illustrata stamani in conferenza stampa all'Auditorium dell'M9 di Mestre dalla sua ideatrice e curatrice Marina Bastianello, insieme al presidente della Fondazione Venezia Michele Bugliesi. A rappresentare l'Amministrazione comunale gli assessori alla Promozione del territorio, Paola Mar, e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga. Inoltre erano presenti i curatori del programma “Talk” Penzo+Fiore e Alessio Vigni, l'amministratore condominiale del mercato San Michele Giampaolo Zane, e alcuni tra i diciassette artisti coinvolti nel progetto.

A introdurre 'Arte al kilo' è stata la sua ideatrice, Marina Bastianello: "Da qualche anno con la mia galleria d'arte sto seguendo progetti urbani. 'Arte al kilo' è uno di questi. L'obiettivo è spiegare alla cittadinanza cos'è l'arte contemporanea. Il nome fa riferimento al peso specifico che ha l'arte in questo momento storico. Le opere, tutte di artisti italiani, saranno esposte dal 17 maggio al 30 giugno al mercato coperto San Michele di Mestre, tra i vari banchi di frutta, verdura, carne e formaggi, in via Fapanni. I cittadini potranno visionarle, porre domande in merito ai commercianti, ed eventualmente acquistarle in un secondo momento. Il vernissage è in fase di allestimento e sarà inaugurato il 15 maggio dalle 10 alle 19.30".

La mostra sarà inoltre animata da un ricco programma di talk, organizzati nel Polo M9 da Penzo+Fiore e Alessio Vigni. Si tratta di momenti di riflessione e dibattito sull'arte contemporanea tra 'addetti ai lavori'. I talk si svolgeranno nei giorni 4,11 e 18 giugno alle 18. Il valore culturale dell'iniziativa è stato sottolineato da Michele Bugliesi, presidente della Fondazione Venezia: "L'arte è fonte di innovazione, anche di pensiero. Uscendo da se stessa riesce a sorprendere, come questo binomio inedito arte-cibo, che darà vitalità ed energia a città e cittadini".

Si è soffermata sull'originalità del contenitore culturale anche l'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar: "Il nome 'Arte al Kilo' si presta a varie interpretazioni. Un titolo interessante, quasi paradossale. E' un simpatico e azzeccato paradosso in un'epoca così difficile pensare di avvicinare l'arte contemporanea alla cittadinanza, esponendola al mercato, luogo dove la gente s'incontra. Fare arte dove di solito si fa commercio per arrivare a tutti. Fare in modo che le persone stesse siano immerse nell'arte, attirandone l'attenzione e invitandole a riflettere. Cultura e arte, settori in grave difficoltà durante la pandemia, si presentano in modo nuovo. Questa idea sarà rigenerante per l'anima ma anche per l'area urbana coinvolta. Rigenerazione urbana e umana al tempo stesso dunque, i visitatori torneranno a casa più ricchi. Un primo passo in un percorso non facile che vede l'uomo al centro".

Ha posto l'accento sulla ripartenza cittadina invece l'assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga: "Si tratta di un'idea lungimirante: l'arte contemporanea sarà alla portata di tutti nel mercato, spazio di socialità per eccellenza, luogo di vita quotidiana in continua evoluzione. Lanciamo un messaggio forte e positivo di ripresa, anche delle relazioni sociali, di cui gli artisti sono parte. Un segnale che Venezia è viva".

A concludere la presentazione Giampaolo Zane, amministratore condominiale del mercato San Michele il quale ha ringraziato il Comune di Venezia, la curatrice Marina Bastianello e i commercianti per la loro disponibilità ed entusiasmo. Zane ha definito il mercato di Mestre "cuore pulsante della città", una comunità multietnica che ora, con questo progetto, si trasforma in una sorta di "Biennale di Mestre".

 

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