Campiello del Piovàn

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campiello del Piovàn alla Bragora
 

Campiello del Piovàn

16/03/2021

A Venezia ci sono alcuni campielli "del Piovàn", in particolare nei pressi di San Tomà, San Giacomo dall'Orio e vicino alla Bragora. Tale denominazione deriva dal fatto che in quella zona abitava un "piovàn" (o pievano). Dai tempi della Serenissima queste figure si chiamavano dapprima vicari poi furono rettori e successivamente "pievani". Non erano necessariamente preti, ma piuttosto diaconi o altri ministri che avevano il ruolo di governare le parrocchie. Essi seguivano l'aspetto economico della chiesa, istruivano i fedeli, ordinavano le funzioni, mentre altri aspetti prettamente religiosi erano seguiti esclusivamente dai sacerdoti.

Il "piovàn" aveva le chiavi per aprire la vera da pozzo della sua zona e distribuire al popolo l'acqua negli orari prestabiliti e la mescita veniva annunciata dal suono di una campana. L'acqua piovana veniva raccolta in cisterne sotterranee per essere prelevata da un pozzo posto in corrispondenza del centro del serbatoio e sormontato dalla "vera da pozzo". Il "piovan" quindi, non solo rivestiva un importante ruolo dal punto di vista religioso, ma aveva il controllo su un elemento vitale come l'acqua che doveva essere razionata durante i periodi di siccità.

Inoltre nel XVI secolo il Governo della Serenissima a seguito dei numerosi incendi che negli anni si erano susseguiti in città, stabilì che i pievani, che erano responsabili ecclesiastici della comunità della parrocchia, avessero in dotazione e custodia dispositivi ed attrezzi antincendio. L’acquisto di tutti i materiali era in parte a carico dei proprietari delle case che dovevano versare un contributo pari a due soldi per ogni ducato incassato con l’affitto.

I pievani anticamente venivano eletti dai fondatori delle chiese e dai loro discendenti, ma a partire dalla metà del XII secolo, i parrocchiani proponevano i nominativi, il clero sceglieva, ed il vescovo confermava la nomina. Verso il 1432, gli abitanti della parrocchia cominciarono a prendere parte attiva nelle elezioni, si raccoglievano in un luogo stabilito, ed eleggevano il pievano o per voci, o per ballottazione. L'eletto veniva poi confermato dal patriarca, o dal nunzio del papa.

 

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