Oltre 160 specie di uccelli, alcuni dei quali anche molto rari (dalle averle ai fenicotteri, dagli ibis ai cigni), innumerevoli specie di farfalle, di rettili, ma anche di piante e funghi: il parco di San Giuliano non è solo un luogo di socializzazione e divertimento, ma un patrimonio naturalistico che merita di essere conosciuto e apprezzato.
Nasce con questo obiettivo la “Festa della biodiversità”, in programma sabato prossimo, dalle ore 9 alle 18, su iniziativa dell'Istituzione Bosco e Grandi parchi, in collaborazione con la Società veneziana di Scienze naturali, presentata questa mattina, al parco Albanese, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore comunale al Turismo e il presidente dell'Istituzione, Giovanni Caprioglio.
“Molto spesso - ha osservato l'assessore al Turismo - non ci si rende conto di quante cose preziose e uniche ci stanno vicino, e magari andiamo a cercarle con viaggi lontani. Questa iniziativa ha proprio lo scopo di mettere a contatto i cittadini con le bellezze che il nostro territorio può offrire, anche in tema di biodiversità. Il fatto che molte specie siano tornate a vivere qui ci conforta anche nel lavoro che stiamo facendo in questo ambito.”
Per tutta la giornata saranno presenti al Parco esperti naturalisti, come ornitologi, entomologi, botanici, micologi, erpetologi che accompagneranno gli appassionati della natura nelle visite guidate, con partenza dalla “Porta Nord”. Sarà ovviamente possibile portare con sé attrezzatura utile per gli avvistamenti e apparecchiature fotografiche.
“L'obiettivo – ha spiegato Caprioglio – è da una parte quello di far conoscere un ambiente naturalistico davvero straordinario e per molti versi unico, ai cittadini, e dall'altro di divulgare l'attività che sta svolgendo il Laboratorio della biodiversità che abbiamo istituito: un lavoro che si sta facendo a 360 gradi, anche nelle altre zone verdi della città, per catalogare le specie presenti e favorire il loro insediamento.”