Sottocasa, il palcoscenico nelle città

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Uno spettacolo teatrale
 

Sottocasa, il palcoscenico nelle città

21/02/2019

Un programma di eventi che prende il via nei giorni di Carnevale e che continua fino alla fine dell’estate portando spettacoli teatrali, a titolo completamente gratuito, in tutti gli angoli della città. Un salone, un forte, un parco, una villa, una piazza: ogni spazio è buono per diventare palcoscenico e portare il divertimento direttamente “sotto casa” della gente. Con il progetto “Sottocasa. Teatro nelle Città”, promosso dallo Stabile del Veneto e dal Comune di Venezia, lo spettacolo esce dalle sale per animare nuovi spazi urbani e dare vita ad un’esperienza artistica coinvolgente e capace di mettere in contatto attori e spettatori fuori dalle consumate rotte quotidiane del centro storico.

Il progetto e i luoghi

Come ai tempi del “filò”, il progetto “Sottocasa. Il teatro nelle città” mira a creare un teatro di comunità che recuperi la tradizione orale veneta rintracciando la memoria di un’epoca in cui era essenziale vivere esperienze di condivisione. Con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in eventi culturali che li rendano protagonisti, il Teatro Stabile del Veneto e il Comune di Venezia danno vita a esperienze artistiche che animano luoghi solitamente esclusi dai principali circuiti culturali dove poter riunire la comunità, dall’M9 di Mestre alla Polisportiva Terraglio, dalla Sala San Marco di Trivignano alla pasticceria Colpo di frusta di Chirignago, dall’Auditorium Sbrogiò di Favaro Veneto alla Piscina del Parco Bissuola, passando poi, nelle fasi successive, al Canevon di Malcontenta, ai Forti e ai parchi, senza tralasciare il Circus di Chirignago e la Torre Massimiliana dell'isola di Sant’Erasmo. Attraverso le produzioni del Teatro Stabile del Veneto più capaci di adattarsi a spazi non tradizionali, “Sottocasa” coinvolge i giovani attori del progetto regionale TeSeO Teatro Scuola e Occupazione, ma anche artisti noti al pubblico come Stivalaccio Teatro, Andrea Pennacchi e Matteo Righetto.

Gli spettacoli

I testi scelti spaziano dal miglior teatro di narrazione al grande repertorio teatrale classico e di commedia. Ad aprire il programma, infatti, è lo spettacolo "Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte", che nei giorni di carnevale girerà la città metropolitana per animare con gli interpreti della compagnia Stivalaccio l’auditorium “Luigi Sbrogiò” a Favaro Veneto (4 marzo, ore 16.00) e la sala San Marco a Trivignano (5 marzo, ore 20.30). Sempre a carnevale va in scena "Un’allegra arlecchinata", spettacolo di burattini per tutta la famiglia con i testi e la regia Lucia Schierano che porterà le avventurose storie di Arlecchino alla Pasticceria Colpo di Frusta a Chirignago (4 marzo, ore 15.30).

A maggio e a luglio il programma continua con nuove tappe del Don Chisciotte, con "Da qui alla luna", uno spettacolo in cui, a partire dal testo di Matteo Righetto, la voce di Andrea Pennacchi racconta il disastro ambientale che nel novembre 2018 ha colpito la montagna veneta, e con "Fabbrica", il racconto di vita operaia (ma non solo) in forma epistolare, che ha rivelato la forza evocativa del teatro civile di Ascanio Celestini. Lo spettacolo viene messo in scena dai 19 allievi attori dell’Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto con la direzione di Sandra Mangini.

 

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