La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina nella sede di Unioncamere Veneto a Marghera al seminario "Evoluzione del commercio con l'estero per aree e settori - Focus sul Veneto". Tra i relatori Claudio Colacurcio, specialist Prometeia, Giulio Giangaspero dell’Agenzia ICE, Antonella Trevisanato dell'Area Studi e ricerche di Unioncamere Veneto, Alberto Turchetto, head of North Eastern Italy SACE, Davide Boscolo, responsabile commerciale Seles, Orsetta Paladini, responsabile operativa del Servizio export management Seles e Antonio Laspina, direttore dell’Ufficio di coordinamento marketing di ICE.
Ad aprire i lavori è stato Mario Pozza, presidente del Nuovo Centro Estero Veneto e di Unioncamere Veneto, che ha illustrato brevemente il quadro attuale dell’economia del Veneto. La nostra - ha ricordato Pozza - è la terza regione in Italia per prodotto interno lordo, la seconda per esportazioni, ed è al primo posto nel Paese per flussi turistici; circa il 50% della produzione industriale inoltre è destinato all’estero. “Questi numeri - ha evidenziato Pozza - confermano quanto sia importante per noi coltivare forti rapporti economici con i mercati esteri ed essere preparati ad affrontare le sfide che il contesto internazionale ci pone”.
Portando i saluti del sindaco Brugnaro, la presidente Damiano ha poi dato lettura del contributo del primo cittadino, assente per inderogabili impegni fuori città.
“In un mondo sempre più globalizzato, dove le nostre aziende non possono più pensare di riuscire a crescere dal punto di vista commerciale senza guardare a sviluppare mercati esteri, l’impegno del Nuovo Centro Estero delle Camere del Commercio del Veneto è fondamentale per favorire quel processo di internazionalizzazione delle imprese di cui tanto se ne sente il bisogno e, conseguentemente, lavorare per aprire nuovi mercati.
Venezia è sempre stata, fin dai tempi della Repubblica Serenissima, un crocevia, non solo di popoli e di culture, ma uno snodo fondamentale per gli scambi commerciali e, soprattutto, per la costruzione di quei rapporti diplomatici che devono essere alla base dello sviluppo dell’intero sistema economico di un Paese.
In questi anni ci siamo impegnati molto nel sostenere e promuovere il sistema economico della città e la competitività delle imprese. Abbiamo investito importanti risorse per valorizzare produzioni, peculiarità del nostro territorio e della nostra tradizione perché solo potendo contare sulla nostra identità possiamo esportare la specificità del nostro know how.
Lo abbiamo fatto a Marghera attraverso l’organizzazione del Centenario dalla sua fondazione nel 2017, lanciando un messaggio positivo ai tanti investitori esteri che in quelle aree potrebbero venire a stabilire le loro aziende. Lo abbiamo fatto creando tante occasioni per affermare la centralità di Venezia nello scacchiere internazionale del commercio, ad esempio garantendole quel ruolo che le spetta lungo la Nuova Via della seta marittima. E da ultimo, cosa alla quale tengo moltissimo e per la quale stiamo lavorando senza sosta, l’aver organizzato in Città, più precisamente all’Arsenale, il primo Salone nautico. Un appuntamento che dal 18 al 23 giugno rimetterà l'acqua e la nautica al centro dell'attenzione a livello internazionale, valorizzando tutta la filiera industriale fino alla cultura: un'occasione che fungerà da attrattore verso la scoperta e il potenziamento di altre attività produttive del territorio, e qui penso in primis a quelle di Porto Marghera. Questo è un percorso che vorremmo vi vedesse tra i principali sostenitori perché è fondamentale aiutare sia gli investitori esteri a scoprire le eccellenze del nostro territorio, sia supportare le nostre nell’affrontare i mercati nazionali ed esteri.
Venezia, Stato da Mar e Stato da Tera, si sta dimostrando essere, ancora una volta, il miglior punto di partenza per guardare ai mercati internazionali: il suo forte radicamento nelle tradizioni, la sua posizione strategica, l'avere il terzo più importante aeroporto d'Italia, il poter contare su un sistema portualistico all'avanguardia e godere di una rete ferroviaria e autostradale tra le più moderne ed efficienti, sono tutti elementi indispensabili per confermarle di essere una delle aree metropolitane tra le più competitive del mondo”.
In occasione del seminario è stato inoltre presentato in anteprima regionale il XVI Rapporto ICE-Prometeia, importante strumento di analisi per tutti coloro che operano in ambito internazionale.
L'iniziativa è stata promossa da Nuovo Centro Estero Veneto, Unioncamere Veneto e Seles, in collaborazione con ICE- Agenzia e Prometeia, SACE, le Camere di Commercio di Treviso Belluno, di Venezia Rovigo e di Verona, Made in Vicenza e Promex.
Venezia, 19 febbraio 2019